Situazione preoccupante

Sistema calcio al collasso e lo Stato non aiuta? Basterebbe imparare dall'Atalanta...

Il presidente del Cagliari, Giulini, a Repubblica ha parlato delle gravi difficoltà del calcio italiano. L'esempio da seguire è a Bergamo...

Sistema calcio al collasso e lo Stato non aiuta? Basterebbe imparare dall'Atalanta...
Pubblicato:
Aggiornato:

di Fabio Gennari

Sulle colonne de La Repubblica, il presidente del Cagliari Giulini ha parlato in modo molto negativo del futuro del calcio italiano. Fa specie rilevare come non sia il presidente di una big del calcio italiano a sostenere la tesi del collasso del sistema, ma evidentemente ci sono analogie purtroppo molto pesanti tra grandi e piccole.

«Il sistema è al collasso - le parole di Giulini -, non siamo stati considerati nei ristori e non abbiamo garanzie su quando riapriranno gli stadi. Dovremmo avere il coraggio di non scendere in campo alla prima di campionato. Non è possibile che non ci sia permesso di fare calcio. Si rischia di far scappare gli imprenditori seri che ci mettono denaro, passione, non vedono un briciolo di sostegno dal governo e non hanno garanzie che da agosto si riaprano gli stadi».

Qui a Bergamo, probabilmente, siamo molto fortunati e non è chiaro perché la mancanza di ristori e la non garanzia che tornino i tifosi allo stadio non «permettano di fare calcio», ma, soprattutto, è il passaggio sugli imprenditori seri che rischiano di scappare perché il governo non aiuta che, francamente, ci appare come poco comprensibile. L'imprenditore serio non dovrebbe essere quello che opera in base agli impegni che può prendersi e alla sua reale forza economica senza fare debiti? L'Atalanta, con una gestione oculata e una strategia da applausi, gioca da tre stagioni in Champions League e ha il bilancio 2020 in positivo di 51 milioni di euro.

Ma il grido d'allarme di Giulini non si limita a questo. «Non abbiamo ricevuto aiuti a fronte di perdite enormi. Abbiamo 300mila addetti, 30 milioni di tifosi, la Serie A garantisce un gettito fiscale da un miliardo. I mancati introiti del ticketing sono più del 50% delle perdite dell’ultima stagione. Riapertura stadi? La preoccupazione principale di Gravina dovrebbe essere far riaprire gli stadi di Serie A, più che quello che farà la Nazionale agli Europei. I club sono super indebitati e noi sosteniamo anche le categorie inferiori».

Da alcuni dati che sono stati evidenziati nei mesi scorsi, l'Atalanta avrebbe un mancato introito dalle attività da stadio stimabili in 20 milioni di euro, il Cagliari 6,5 milioni. Esattamente, di cosa si sta parlando? Come mai si tira fuori l'argomento quando fa comodo e poi si finisce a discutere in un assemblea ufficiale di uno spezzatino di Serie A con 10 partite in 10 orari e giorni diversi per evitare il collasso delle connessioni di Dazn? Invece di lanciare gridi d'allarme e ipotizzare lo stop del campionato, forse sarebbe meglio operare nel calcio come si fa nel mondo reale. Ci sarebbero aziende più sane e maggior equilibrio, a tutti i livelli.

Seguici sui nostri canali