Il personaggio

Sorpresa di primavera: con la difesa a quattro, Palomino è diventato quasi insostituibile

Nell'ultimo periodo, il centrale di Gasperini sta trovando molto spazio e il rendimento si sta rivelando veramente positivo

Sorpresa di primavera: con la difesa a quattro, Palomino è diventato quasi insostituibile
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di Fabio Gennari

Nella difesa dell'Atalanta, che da qualche settimana si schiera dall'inizio con quattro uomini davanti al portiere, i risultati in termini di rendimento sono molto buoni (i gol presi sono frutto di particolari momenti di amnesia, con la squadra spesso in pieno controllo dl match) e uno dei protagonisti forse meno attesi è senza dubbio José Palomino. Il centrale tucumano ormai ha superato i 30 anni, spesso le critiche che gli sono arrivate erano legate ad alcune difficoltà tattiche, ma da quando è tornato centrale nella difesa a quattro sembra un altro.

Quando c'è un centravanti da marcare, quindi un punto di riferimento certo, il numero 6 nerazzurro rappresenta una certezza assoluta. A Firenze, tolta la decina di minuti in cui un po' tutta la squadra ha subito il doppio colpo della squadra toscana, la prestazione di Palomino è stata davvero importante. E sul 2-3, quando la Fiorentina ha iniziato a sparare in avanti palloni su palloni, la capoccia del difensore degli orobici spuntava ovunque a dire di no.

Il rendimento del tucumano, considerando il peso specifico di Toloi, Romero e Djimsiti nelle gerarchie di Gasperini, merita un applauso ancora più forte. Saper aspettare è una virtù, farsi trovare pronti diventa fondamentale per una squadra come quella nerazzurra, che ha bisogno di avere sempre giocatori al massimo della condizione contro ogni tipo di avversario. José Palomino sta giocando con continuità, l'unica gara vinta dalla Dea nelle ultime nove partite senza di lui è stata quella con il Napoli (è entrato solo nel finale), mentre le altre sfide chiuse lo hanno visto sempre in campo.

Con quattro elementi tanto affidabili in difesa (compreso Palomino), Gasperini si trova nella condizione di avere due ragazzi come Caldara e Sutalo quasi in esubero e se per il bergamasco è ormai certo il ritorno al Milan, per il croato ci si attende un prestito per giocare con continuità nella prossima stagione. Arriverà un altro difensore? Probabile, intanto però la Dea si gode le sue certezze e il "Paloma" è una di queste.

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