Il ritorno dei tifosi

Stadi aperti al 50%, il Governo toglie l'obbligo di distanziamento: si procederà a "scacchiera"

Confermata la riapertura degli impianti a metà della capienza: trovato un accordo tra Federazione ed esecutivo

Stadi aperti al 50%, il Governo toglie l'obbligo di distanziamento: si procederà a "scacchiera"
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di Fabio Gennari

L'auspicio delle società, spiazzate dalla norma che già prevedeva la possibilità di aprire gli stadi al pubblico con il 50% di posti in vendita ma con il distanziamento di un metro che, di fatto, riduceva tutto ad una disponibilità del 20-25% di seggiolini, è diventato realtà: il Governo Italiano ha deciso di togliere dai regolamenti la necessità del distanziamento rendendo effettivo il 50% di cui si è tanto parlato.

Dopo giorni di contatti febbrili e di riunioni tra istituzioni, grazie anche al parere positivo del Cts, si è arrivati a questa conclusione: i posti saranno vendibili a "scacchiera", ovvero uno sì e uno no. Questo permetterà di avere circa 10mila persone al Gewiss Stadium di Bergamo e in generale, per tutti gli altri impianti, metà dei seggiolini effettivamente occupati. Resta da capire fino in fondo come ci si organizzerà con i congiunti (in quel caso nemmeno il posto vuoto tra uno spettatore e l'altro è necessario) ma si tratta davvero di dettagli.

Le società potranno iniziare dunque a stretto giro di posta a vendere i biglietti per le prime giornate di campionato, va ricordato che tutti devono avere il Green Pass e che questa capienza vale per le regioni in zona bianca: se dovesse esserci un passaggio, a causa dei contagi, in zona gialla la capienza si ridurrebbe al 25%. Chiaramente nessuno vorrebbe una situazione di questo tipo ma con la curva dei contagi non si scherza e bisogna stare in campana.

L'obiettivo è quello di aumentare progressivamente i numeri per arrivare a fine ottobre con il 100% dei tifosi dentro gli impianti, nessuno pensa di correre troppo (tornare indietro sarebbe un bel problema) ma le società hanno davvero bisogno di poter riaprire gli stadi ai tifosi e agli sponsor per ricominciare a valorizzare la voce di bilancio legata agli incassi del botteghino che da un anno e mezzo è stata quasi completamente azzerata.

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