Stadio, lavori nel 2022: le novità annunciate da Luca Percassi non sono per forza negative
Il mini-rinvio dello start ai lavori per l'ultimo lotto di riqualificazione dello stadio di Bergamo non rappresenta per forza una brutta notizia
di Fabio Gennari
Premessa: ogni ritardo, qualunque sia il motivo che lo causa, tende a spiazzare un po' i tifosi. C'è chi si innervosisce, chi si lamenta, chi cerca di capire e poi chi trova l'aspetto positivo anche dentro l'imprevisto. L'amministratore delegato dell'Atalanta, Luca Percassi, ha confermato ai giornalisti che per l'inizio dei lavori allo stadio «bisogna calcolare circa 4 mesi da quando saranno completati tutti gli iter autorizzativi da parte del comune di Bergamo». Si tratta di un tempo necessario per gli appalti e per organizzare l'ultimo lotto dei lavori che «durerà dai 10 ai 12 mesi».
La scorsa primavera, quando uscì il comunicato che parlava di settembre come mese buono per l'inizio dei lavori, si pensava a un primo lotto di interventi già in corso, da qui la sensazione di "ritardo" che ha fatto storcere il naso a parecchi tifosi. A ben guardare, tuttavia, cominciare gli interventi con l'avvento dell'anno nuovo rappresenta, proprio per i tifosi, un dettaglio determinante nella valutazione di tutta la questione. In realtà, quindi, più tardi si parte e meglio è per gli appassionati nerazzurri.
Il concetto è semplice: oggi, il Gewiss Stadium di Bergamo è a norma per le manifestazioni Uefa. Quindi le coppe, grazie ai seggiolini montati in Curva Morosini e a tutti gli altri lavori fatti per giocare all'ombra di Città Alta con Ajax, Liverpool, Midtjylland e Real Madrid, anche l'edizione della Champions League 2021/22 sarà giocata a Bergamo. Quando sbloccheranno l'accesso agli stadi, sugli spalti dell'impianto bergamasco ci staranno oltre ventimila persone: sarà una prima volta indimenticabile.
Calendario alla mano, partire a gennaio con il lavori permetterà poi all'Atalanta di finire tra novembre e dicembre del 2022. In quello stesso periodo ci saranno i Mondiali di calcio in Qatar, quindi i calendari saranno compressi e stravolti e le coppe saranno da riorganizzare. La nuova Curva Morosini avrà anche il settore ospiti e quindi quando sarà demolita ci sarà anche quel problema da gestire: chiaro che meno partite si giocano con lo stadio ridotto a un cantiere e meglio è. Per lo spettacolo e non solo.