Storia, passione e uno stadio sul mare che si annuncia bollente: ecco il mondo Olympiacos
Nella capitale greca sono già arrivati i primi tifosi bergamaschi, l'impianto del Pireo è affascinante e il calore dei tifosi di casa si sente

di Fabio Gennari
L'aeroporto di Atene è lontano circa un'ora di macchina dal cuor del Pireo, zona della città vicina al mare che un po' tutti conoscono per il porto che rappresenta uno snodo fondamentale della capitale greca. Qui, nel cuore sportivo biancorosso, Olympiacos non significa solo calcio ma anche molto altro. Intorno al Karaiskakis, la casa della «Juventus di Grecia», come viene chiamata la formazione di Martins, ci sono tanti segni della polisportiva che anima i sostenitori di casa che stasera cercheranno una bella impresa.
Sotto le tribune del Karaiskakis ci sono uffici e sedi di tante altre divisioni sportive dell'Olympiacos, lo stadio di basket si vede a poche centinaia di metri e tutto è colorato di biancorosso. Più ci si avvicina alla curva di casa e al Gate 7, ovvero l'entrata principale dove gli ultras dell'Olympiacos accedono allo stadio, più si notano scritte, muri decorati e segni di una passione davvero forte che si ritrova poi nelle persone che si incrociano nei bar e nei ristoranti.
Oggi arriveranno in zona tutti i sostenitori dell'Atalanta, saranno circa 610 visto che qualche biglietto sponsor alla fine non è stato confermato, e il consiglio è quello di seguire le indicazioni delle autorità e non circolare in solitaria con maglie e sciarpe addosso. Ieri sera, fuori dall'impianto, verso l'ora della conferenza di Gasperini c'era qualche curioso arrivato da Bergamo, così come se ne sono visti in centro città, vicino alle zone che raccontano la storia greca: per tutti, il consiglio è quello di muoversi con attenzione per evitare spiacevoli inconvenienti con i tifosi locali e viversi una bella giornata di calcio al fianco della Dea.