Dopo aver scelto a Cremona uno schieramento con appena due difensori di ruolo (Hien e Djimsiti) e de Roon arretrato per controllare e uscire su uno dei centrocampisti avversari (la squadra di Nicola, come il Milan, gioca 3-5-2…), questa sera (28 ottobre), contro i rossoneri, Juric dovrebbe cambiare qualcosa.
Il Milan ha qualche assenza in ogni reparto e questa può essere un’opportunità da sfruttare. Tornando però a casa nostra, davanti a Carnesecchi è stato annunciato Kossounou, mentre Hien potrebbe avere un turno di riposo a favore di Djimsiti e Ahanor (che uscirebbe su Loftus-Cheek, come fece contro la Lazio su Guendouzi), per una Dea che ha, sostanzialmente, solo dubbi offensivi.
In avanti, infatti, è ballottaggio tra tridente (Lookman, De Ketelaere e Samardzic o Sulemana) e trequartista più due punte (Pasalic o lo stesso Samardzic sulla trequarti). Per come ha parlato Juric, potrebbe essere Krstovic a restare in panchina («In questo momento gioca sempre ma avrebbe bisogno di lavorare», ha detto il tecnico), ma non sono escluse sorprese. La difesa del Milan non è impenetrabile, ma bisogna essere lucidi, rapidi e cinici nell’attaccarla.
A centrocampo, la linea da quattro è certa. Ederson, de Roon e lo stesso Pasalic si giocano due maglie e non ci sono favoriti assoluti. Sugli esterni, Zappacosta insidia Zalewski (Saelemaekers è un cliente molto scomodo), mentre sulla destra pare favorito Bellanova, che può attaccare Bartesaghi. Zalewski e Bernasconi sono comunque due alternative importanti per una squadra che ha veramente l’imbarazzo della scelta un po’ in tutti i reparti.