Vittoria doveva essere e vittoria è stata, ma in campionato la Dea non convince del tutto
Una squadra tutt'altro che scintillante vince in Calabria e sale a 12 punti. Doppietta di Muriel. Preoccupazione per gli infortuni di Hateboer e Romero
di Fabio Gennari
Vittoria doveva essere e vittoria è stata. Magari meno scintillante e larga di quanto ci si poteva pensare, certamente con un paio di acciacchi che preoccupano (Hateboer e Romero), ma comunque positiva per la classifica e per il morale. L’Atalanta vince 2-1 a Crotone grazie alla doppietta di Muriel, sale a 12 punti in classifica e ora la concentrazione è tutta su Atalanta-Liverpool di martedì.
Dopo il profondo turnover della scorsa settimana con la Sampdoria che non ha portato buoni frutti, cambio di registro per il tecnico Gasperini, che a Crotone manda in campo una formazione molto simile a quella vista martedì con l’Ajax con appena tre cambi: Mojica per Gosens (infortunato), Malinovskyi per Ilicic e Muriel per Zapata. Nel Crotone, spazio a Zanellato dall’inizio (fuori Petriccione) e coppia d’attacco Simy-Messias confermatissima dal tecnico Stroppa.
Nella prima frazione di gioco, l’Atalanta è in completo controllo delle operazioni. Al 5’ Toloi manda Muriel al tiro (destro fuori di un soffio) e dopo un’iniziativa interessante degli avversari con Reca (7’), la squadra orobica costruisce alcune buone occasioni con il solito Muriel: all’8’ il numero 9 della Dea spara su Cordaz, al 26’ invece non sbaglia e sigla lo 0-1 con un destro violento. Al 37’ Cordaz respinge ancora Muriel, ma al 38’ il colombiano fa 0-2 su palla recuperata da Freuler. In chiusura di tempo ecco il solito mezzo pasticcio difensivo: Toloi è troppo molle sulla percussione di Vulic e la palla arriva a Simy, che non sbaglia e manda le squadre negli spogliatoi sul 2-1 per la Dea.
A inizio ripresa l’Atalanta entra in campo con due volti nuovi (Ilicic e Zapata per Gomez e Muriel) e continua a creare gioco, ma è troppo leziosa (51’ Zapata respinto da Cordaz e 55’ Hateboer sbaglia il cross finale) così al 64’ si rischia la grande beffa: passaggio scellerato di Mojica verso il centro, Messias è in agguato e salta Sportiello ma Freuler compie un recupero prodigioso e salva la porta dal 2-2. Al 72’ la Dea sfiora il 3-1 con Malinovskyi che calcia su Cordaz (poteva fare meglio) e all’82’ si fa vedere ancora con Zapata, che conclude alto. All’86’ l’Atalanta sfiora il 3-1 sempre sull’asse Malinovskyi-Zapata (palla sul fondo di un soffio), poi il risultato fino al fischio finale non cambia più e nonostante qualche patema di troppo (più per demeriti propri che per bravura del Crotone) arrivano tre punti importanti per la classifica.
Crotone-Atalanta 1-2
Reti: 26’ e 38’ Muriel (A), 40’ Simy (C)
Crotone (3-5-2): Cordaz, Magallan, Marrone, Luperto, Pereira (78’ Rispoli), Zanellato (78’ Siligardi), Vulic, Benali, Reca, Messias, Simy. All. Stroppa
Atalanta (3-4-2-1): Sportiello, Toloi, Romero (73’ Palomino), Djimsiti, Hateboer (68’ Sutalo), Pasalic, Freuler, Mojica, Gomez (46’ Ilicic), Malinovskyi (89’ Pessina), Muriel (46’ Zapata). All. Gasperini
Arbitro: Dionisi di L’Aquila
Ammoniti: 37’ Hateboer (A), 49’ Marrone (C), 62’ Toloi (A), 70’ Romero (A)