Obiettivo vittoria

Tridente o trequartista? Il problema principale non è il modulo, ma il risultato

Contro l'Udinese servono i tre punti. Poco conta il gioco, i nerazzurri devono imparare anche a vincere partite sporche

Tridente o trequartista? Il problema principale non è il modulo, ma il risultato
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di Fabio Gennari

L'Atalanta che vedremo in campo contro l'Udinese potrebbe essere schierata in almeno due modi diversi. Lo ha detto anche Gasperini, questa squadra tendenzialmente viene proposta con il 3-4-3 o il 3-4-1-2. Ma, a prescindere dal modulo, quella che vedrà la Dea opposta ai friulani è una gara da vincere. Anche senza giocar bene, ma da vincere. Perché il campo non deve sempre essere la spiegazione di un risultato, ci sono concorrenti che strappano punti anche quando non li meritano. E la classifica lievita.

I nerazzurri difficilmente vincono gare sporche. All'inizio della stagione è successo di portare a casa i 3 punti con un pizzico di fortuna e, ad esempio la sfida di Roma con i giallorossi, è emblematica: nel catino dell'Olimpico, gli orobici hanno capitalizzato al massimo il gol di Scalvini riuscendo a strappare un successo che è molto meno netto di quanto non dica il risultato finale di 1-0. Tradotto, in quella partita i giallorossi meritavano almeno il pareggio.

Le squadre di vertice, soprattutto in una stagione come questa dove le sorprese sono dietro l'angolo ogni settimana, fanno classifica anche quando non si meritano del tutto la posta in palio. Due esempi? Milan-Torino e Lazio-Sampdoria sono gare finite 1-0 per i padroni di casa, gli ospiti non hanno fatto sfracelli per recriminare il successo ma nel conto del match i gol che sono valsi i 3 punti hanno premiato rossoneri e biancocelesti con il massimo dei punti nonostante il minimo della resa. Ecco, l'Atalanta ha bisogno anche di questi tipi di vittorie.

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