Nuovo passaporto

Un altro nazionale dall'Atalanta? Rafael Toloi ora è italiano, Mancini ci sta pensando

Bella notizia per il difensore di Gasperini, che adesso può puntare a una chiamata con la maglia Azzurra già nel mese di marzo

Un altro nazionale dall'Atalanta? Rafael Toloi ora è italiano, Mancini ci sta pensando
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di Fabio Gennari

Grazie ad alcuni antenati nativi di Treviso, Rafael Toloi da ieri (17 febbraio) è a tutti gli effetti italiano. La novità era nell'aria da un po' di tempo, ma ora che la Fifa ha ratificato quanto proposto e richiesto dalla Figc c'è anche il timbro dell'ufficialità. Brasiliano del Mato Grosso, il difensore della Dea di Gasperini era da qualche mese in attesa di novità sulla sua richiesta di passaporto italiano e nelle ultime ore c'è stato l'ok definitivo.

In particolare, il difensore brasiliano della Dea aveva chiesto, tramite la Figc, di ottenere la nostra nazionalità, dopo che il padre aveva ottenuto nei mesi scorsi la cittadinanza italiana. Da Zurigo è arrivato l'ok definitivo, Toloi potrà quindi ufficialmente giocare per l'Italia e si tratta di un'opzione in più per Roberto Mancini, che potrà convocare il ragazzo che in queste stagioni sta facendo grandi cose con l'Atalanta di Gian Piero Gasperini.

Lo scorso mese di novembre, in un'intervista rilasciata al giornale brasiliano Lance, Toloi parlò in questi termini delle convocazioni in Nazionale: «Tutti noi atleti sogniamo di giocare per la nazionale e per me non è diverso. Continuerò a lavorare e fare del mio meglio nel club e forse questa opportunità si presenterà. L'importante è andare bene all'Atalanta. Il Brasile è molto ben servito e ha grandi difensori, ma sto ancora sognando e credendo in una possibile chiamata. L'azzurro? Ho la nazionalità italiana e c'è questa possibilità di essere convocato dall'Italia. Penso che sarebbe incredibile».

Rafael Toloi era arrivato in Italia nel 2013 ed era stato tesserato dalla Roma. Dopo sei mesi era tornato al San Paolo, ma dal 2015 è all’Atalanta, con cui ha giocato 192 partite segnando 11 gol. Con il Brasile ha giocato soltanto nell’Under 20, la chiamata di Mancini già per le sfide di marzo è a questo punto altamente probabile, sia per il rendimento al top di Toloi con l'Atalanta che per il prestigio di un ragazzo, che a 30 anni suonati ormai si merita anche la chiamata di una nazionale maggiore.

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