La ricorrenza

Un anno fa, dopo il 2-0 all'Udinese, il commosso addio dei tifosi ai gradoni della vecchia Nord

Dodici mesi dopo, lo stadio di Bergamo si chiama Gewiss Stadium e il settore più caldo del tifo è stato rinnovato

Un anno fa, dopo il 2-0 all'Udinese, il commosso addio dei tifosi ai gradoni della vecchia Nord
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di Fabio Gennari

Esattamente un anno fa, il 29 aprile 2019, l'Atalanta batteva l'Udinese a Bergamo per 2-0 con reti di de Roon su rigore e Pasalic. Per le statistiche nazionali una partita come tante, per chi segue l'Atalanta in modo viscerale è stato invece l'ultimo atto di una storia infinita. Lunghissima. Zeppa di pagine emozionanti. Quella sera, i tifosi della Dea assiepati in Curva Pisani videro l'ultima partita di sempre seduti sui vecchi gradoni. Fu anche l'ultima apparizione del mitico "Bandierù" srotolato nel semicerchio della Pisani dal basso verso l'alto. Dopo pochi giorni, le ruspe hanno iniziato a demolire la porzione di stadio scelta come primo lotto di ricostruzione e il 6 ottobre la Dea è tornata a sentire il ruggito dei tifosi all'ombra di Città Alta.

Dopo il fischio finale di Atalanta-Udinese, lo stadio di Bergamo sembrava un cantiere. Rumori sordi di lamiere, pezzi di cemento staccati da chi per decenni ha scaldato lo stesso seggiolino (virtuale) in attesa di quello nuovo. Più comodo e al coperto. Oggi che la possibilità di andare allo stadio manca così tanto, tornano alla memoria anche le stupende immagini della festa che il 27 aprile venne organizzata dai ragazzi della Pisani proprio all'interno dell'impianto di viale Giulio Cesare. Senza partite da seguire, quel sabato sera arrivarono in migliaia e fino a mezzanotte (quando partirono i fuochi d'artificio) ci fu spazio solo per tante, tantissime emozioni.

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