Lo striscione

Un ponte, due province, una tragedia: Brescia e Bergamo unite nel dolore

Appeso tra Sarnico e Paratico, sul lago d'Iseo, è un bellissimo gesto di unione in un momento di comune sofferenza

Un ponte, due province, una tragedia: Brescia e Bergamo unite nel dolore
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di Fabio Gennari

Sarnico e Paratico sono divise da un ponte. Poche decine di metri che separano due province, quella di Bergamo e quella di Brescia. Calcisticamente parlando, sono due mondi lontanissimi e le due tifoserie non mancano mai di ricordarselo. Ma non mancano neppure dimostrazioni di solidarietà tra questi due mondi: nel derby giocato in autunno, ad esempio, allo stadio non c'erano atalantini e una parte del tifo bresciano si dimostrò solidale con loro che avevano il divieto di partecipare. Nel passato, ci sono stati una serie infinita di scontri, anche duri, tra due popoli che vivono vicini ma che sono animati da una rivalità sportiva conosciuta in tutta Italia. Nel calcio come nella vita, c'è però un tempo per ogni cosa. E adesso che il Coronavirus miete vittime senza badare al dialetto, alla sponda del lago d'Iseo e alla fede calcistica, è spuntato uno striscione che merita applausi sinceri. Sentiti. Con il cuore.

«Divisi sugli spalti, uniti nel dolore» è il testo del messaggio stampato su uno striscione appeso alla ringhiera del ponte che divide Sarnico da Paratico, i colori scelti sono quelli del Brescia e dell'Atalanta e la firma che si vede sulla destra è del gruppo di amici "Quelli che... Sarnek". Un messaggio semplice e bellissimo. Nei giorni scorsi qualcosa di simile era comparso anche su una pagina Facebook dedicata al Brescia e in un momento tremendo come quello che stiamo vivendo non c'è davvero nulla da aggiungere. Un amico, sui social, ha scritto una cosa verissima: «Un giorno allo stadio torneremo a essere rivali ma ora è il momento di stare tutti uniti». Le sue parole arrivavano da Napoli ma anche a Brescia e a Bergamo sono in tanti a pensarla così.

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