Contro il Lipsia

Tanto cuore, poca testa: l'avventura europea dell'Atalanta, per quest'anno, finisce qui (0-2)

Nei quarti di ritorno di Europa League, i nerazzurri non riescono mai a sfondare il muro tedesco e vengono puniti due volte da Nkunku

Tanto cuore, poca testa: l'avventura europea dell'Atalanta, per quest'anno, finisce qui (0-2)
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SECONDO TEMPO

Una ripresa di cuore, ma se non tiri in porta è dura fare gol... L'Atalanta torna in campo dopo il riposo con il piglio giusto, ma il Lipsia si difende benissimo e non lascia nemmeno un varco. Zapata fa una gran fatica anche solo a tenere su la palla, mentre Boga e Malinovksyi risultano impalpabili. E così Gasp decide di giocarsi la mossa Muriel. Giustamente, perché il 9 nerazzurro si dimostra subito in palla: è lui a vivacizzare l'attacco atalantino ed è dai suoi piedi che passano le migliori azioni. Prima, però, le situazioni più pericolose erano arrivate su una punizione dal limite. Il sinistro di Malinovskyi, infatti, sbatte contro la barriera, ma per l'arbitro (non proprio una prestazione ottima, la sua...) la retroguardia tedesca l'ha presa di mano. Effettivamente dal replay il tocco c'è, ma il braccio del difensore del Lipsia era attaccato al corpo. Fatto sta che c'è una seconda punizione per la Dea, questa ancor più vicina al limite. Altra sberla mancina di Ruslan, altra respinta della barriera. L'arbitro fa correre, ma viene richiamato al Var: anche in questo caso il tocco di braccio c'è, ma ancora una volta era attaccato al braccio. Niente di fatto quindi e la partita continua con la Dea che tenta il forcing e il Lipsia che si difende benissimo. Fino all'86', quando un contropiede del Lipsia e un cattivo posizionamento di Koopmeiners permettono a Nkunku di presentarsi solo davanti a Musso, che in uscita abbatte l'avversario. È rigore e lo stesso Nkunku non sbaglia: doppietta e Lipsia avanti 0-2. L'Atalanta si disunisce e non riesce sostanzialmente a creare nessuna vera occasione. L'avventura nerazzurra in Europa, per quest'anno, finisce qui.

PRIMO TEMPO

L'Atalanta tignosa, gagliarda e offensiva che ci aspettavamo si è vista nel primo e nell'ultimo quarto d'ora circa. In mezzo, invece, tante difficoltà e un Lipsia che ha controllato bene gli avanti atalantini, ha creato diversi pericoli in ripartenza e ha trovato il gol che, per ora, sta decidendo la partita con Nkunku. I nerazzurri, dopo il fischio d'inizio, sembrano molto in palla. In particolare a destra, sull'asse Malinovskyi-Hateboer, ci sono tanti spazi. I due, però, non trovano mai il passaggio giusto. In mezzo, invece, Zapata fatica: fa a sportellate, ma viene spesso anticipato e non trova mai un compagno per l'appoggio giusto. E così il Lipsia prende coraggio e inizia a tessere il proprio gioco offensivo, con André Silva e Nkunku che si muovono meravigliosamente, dialogano spesso e non hanno paura degli uno contro uno con i difensori atalantini, che a differenza di altre volte faticano sempre a trovare l'anticipo giusto. Al 18' il gol dei tedeschi: in contropiede, Laimer si invola velocissimo sulla destra. Freuler non gli sta dietro, Demiral preferisce "curare" il centro dell'area e non uscire, così Laimer arriva fino in fondo e poi mette dentro una palla bassa leggermente arretrata su cui Nkunku è bravo a prendere il tempo a tutti. La Dea pare frastornata e soprattutto fatica a trovare spazi. Zappacosta, Malinovksyi e Boga ci provano, ma con tiri alla fine poco pericolosi. Nella ripresa servirà un altro piglio.

FORMAZIONI UFFICIALI

Uno stadio pieno per un tardo pomeriggio in cui scrivere la storia. Il momento di Atalanta-Lipsia è finalmente giunto, quello che tutti i cuori nerazzurri attendevano e che un po' tutta la città non vedeva l'ora che arrivasse (se non altro per fare in modo che l'elicottero delle forze dell'ordine la smetta di vagare per i cieli a bassa quota). Una partita dal peso specifico elevatissimo: in palio c'è la semifinale di Europa League contro Ragers Glasgow o Braga. Chi passa, dunque, sarà la netta favorita per un posto nella finalissima del 18 maggio a Siviglia. I nerazzurri sognano, ma non sarà semplice. La buona prova dell'andata, infatti, non è bastata per strappare una vittoria (è finita 1-1) e oggi non ci sono vie di mezzo, serve fare un gol più dell'avversario (non c'è più la regola del gol in trasferta che vale doppio) per qualificarsi. Anche per questo il Gasp ha deciso di puntare forte sull'attacco, schierando Boga e Malinovskyi alle spalle di Zapata. Ma ecco le formazioni ufficiali:

ATALANTA (4-2-3-1): Musso; Hateboer, Demiral, Palomino, Zappacosta; de Roon, Freuler; Malinovskyi, Koopmeiners, Boga; Zapata. A disposizione: Rossi, Sportiello, Muriel, Pezzella, Djimsiti, Mihaila, Pessina, Scalvini, Cittadini, Miranchuk e Pasalic. All. Gasperini

LIPSIA (3-4-1-2): Gulácsi; Simakan, Orban, Gvardiol; Henrichs, Kampl, Laimer, Angeliño; Dani Olmo; Nkunku, André Silva. A disposizione: Tschauner, Martinez, Poulsen, Forsberg, Adams, Klostermann, Szoboszlai, Mukiele, Halstenberg, Raebiger, Novoa. All: Tedesco.

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