Uno spettacolo!

Uno stadio travolgente, tanti cori e una spinta decisiva. Ora Firenze e Atene

La forza dello stadio è stata grandiosa, decibel a ottimi livelli e cori potenti che non hanno risentito della mancanza di coordinamento

Uno stadio travolgente, tanti cori e una spinta decisiva. Ora Firenze e Atene
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di Fabio Gennari

Ore 23, messaggio su WhatsApp: «Pel de poia». Ore 23.04, audio su WhatsApp: «Mamma mia ragazzi, oggi lo stadio ha spinto alla vittoria la squadra». Ore 23.22, altro audio: «Mamma mia che roba, go so amo la pel de poia. Una vittoria che ci voleva e uno stadio da brividi. Veramente da brividi». Atalanta-Olympiacos è finita da pochi minuti e nel marasma, classico, di messaggi e spunti che arrivano sul cellulare ci sono questi tre segnali dalla Nord.

In quei messaggi traspare la voglia, pochi istanti dopo il fischio finale di un "semplice" play-off di Europa League, di condividere la gioia per una serata che lo stadio di Bergamo ha vissuto con il cuore in mano. Prima all'inferno e poi in paradiso. È la magia dell'Atalanta, quella che ha trasformato i pensieri negativi in emozioni (targate Djimsiti) che riscaldano il cuore nonostante la temperatura vicina agli zero gradi.

Dopo la bella cornice di pubblico ammirata con la Juventus, un'altra grande prova da parte di tifosi. Erano in 9.448 sugli spalti, con 815 greci belli carichi e colorati per tutta la sfida. Il ruggito della Pisani si è fatto subito sentire, dal riscaldamento all'ingresso in campo la spinta si è sentita con cori e applausi che si sono appena fermati, giusto qualche minuto, dopo la rete dello 0-1. Il gol di Djimsiti ha scacciato i fantasmi, quello dl raddoppio dopo appena 120 secondi ha spedito tutti al manicomio e la cosa più bella è che c'era tremendo bisogno di una serata così.

La misura della passione si è vista sui calci d'angolo. Sono stati 13 i tiri dalla bandierina nerazzurri e ogni volta la spinta del pubblico era un po' più forte di quello prima. E forse non è un caso che le due reti siano arrivate proprio sugli sviluppi di quelle azioni. Sotto la Pisani. Con la gente impazzita e felice. Carica e con tanta voglia di tornare subito in campo. Il ruggito dello stadio sta tornando quello vero, certamente avversari e competizioni hanno aiutato ma i segnali sono quelli giusti. Quelli belli. Quelli veri.

Da oggi alle 14 sono in vendita i biglietti per Atene (qui tutti i dettagli), manca pochissimo tempo e non sappiamo quanti degli 800 posti disponibili nello stadio greco saranno occupati. Prima però si va a Firenze domenica a pranzo. Due partite lontane da Bergamo importanti per le rispettive competizioni e che avranno certamente un seguito di tifosi nerazzurri. C'è voglia di Atalanta, c'è voglia di aiutare la squadra che perde giocatori come petali di un fiore a fin stagione. Il popolo nerazzurro con l'Olympiacos ha dato una bellissima dimostrazione di forza. Nessuno ha voglia di fermarsi, tutti sono pronti a dare una mano. E a emozionarsi dentro qualche messaggio WhatsApp.

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