Dea infinita

Festeggiate: l'Atalanta ha dominato la Juventus, il 2-2 è un dettaglio

Festeggiate: l'Atalanta ha dominato la Juventus, il 2-2 è un dettaglio
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di Fabio Gennari

Ehi, cosa sono quei musi lunghi? Bisogna gonfiare il petto e stappare la bottiglia buona. L'Atalanta è scesa in campo allo Stadium e ha ridimensionato la Juventus sotto tutti i punti di vista. Tecnico, fisico, tattico e mentale. Il 2-2 maturato per due calci di rigore (giusti secondo "l'interpretazione italiana del regolamento", come ha specificato Gasperini) assegnati da Giacomelli alla Juventus, sui falli di mano di de Roon e Muriel, non sporca minimamente le valutazioni sulla squadra di Gasperini. Il regolamento va accettato ma la prestazione, per chi s'intende di calcio, non può essere condizionata da queste cose. E dopo la sconfitta della Lazio con il Sassuolo, ora i nerazzurri sono ad un punto dal secondo posto.

Rispetto alle attese della vigilia, il tecnico della Dea sceglie Ilicic invece di Pasalic per completare il tridente con Zapata e Gomez, ma è a ridosso del match che arriva una variazione importante. Robin Gosens, segnalato tra i titolari, lamenta un fastidio al flessore e lascia il campo durante il riscaldamento, con Castagne che viene promosso tra i titolari. Nella Juventus tutto previsto in attacco (Dybala con Ronaldo e Bernardeschi) mentre in mezzo al campo resta in panchina Pjanic per far posto a Matuidi. Serata calda a Torino, campo in perfette condizioni e Stadium decisamente affascinante anche senza pubblico.

Fin dalle prime battute la partita è molto semplice da leggere: l’Atalanta gioca e la Juventus arranca. La conduzione del match dei nerazzurri è perfino imbarazzante per come Gomez e compagni riescono a gestire il possesso palla (71 per cento nella prima frazione di gioco) creando anche una serie di buone occasioni. Al 6’ Zapata e Castagne combinano bene ma la palla per il colombiano è leggermente alta, all’11’ Hateboer ridicolizza Danilo con uno scatto da centometrista e il suo tocco verso Ilicic manda al tiro il numero 72 sloveno che non centra il bersaglio.

L’Atalanta è in pieno controllo del match e al 16’ arriva il vantaggio firmato Zapata: recupero palla di Freuler, Gomez e il centravanti colombiano scambiano bene con il Papu che d’esterno manda in porta il compagno bravo a silurare Szczesny nel cuore dell’area di rigore. Nonostante il vantaggio la Dea non smette di giocare, al 33’ la Juve prova ad alleggerire la pressione con un sinistro di Dybala messo in angolo da Palomino, ma tra il 35’ e il 36’ l’Atalanta va ancora vicina al gol: Ilicic viene contrato in angolo dal limite, sul tiro dalla banderina Djimsiti colpisce di testa e manda la sfera sulla schiena di De Ligt, Zapata in area è bravo a calciare subito, ma trova Bonucci a rimpallare. La prima frazione di gioco si chiude dopo due minuti di recupero con il risultato perfino troppo stretto per gli ospiti.

La ripresa si apre con un episodio fortunato per la Juventus: il cross di Dybala finisce sul gomito di de Roon e Giacomelli assegna il rigore che Ronaldo trasforma con freddezza. Dopo alcuni minuti un po’ complicati, gli ospiti ricominciano a macinare gioco e al 75’ il nuovo entrato Malinovskyi ha una grande occasione per il 2-1 ma il suo sinistro si spegne sul fondo di un soffio.

La Juventus al 77’ mette fuori il naso per la prima volta con un aggancio perfetto di Ronaldo che costringe Gollini al miracolo in tuffo, la Dea anche con tanti cambi continua a macinare gioco e all’80’ arriva lo strameritato vantaggio firmato Malinovskyi: palla dentro di Muriel, controllo immediato e destro piazzato del numero 18 ucraino che si infila all’angolino e fa 2-1 per la Dea. Nel finale Malinovskyi ha un’altra palla per il 3-1 ma non trova lo specchio e all’ultimo respiro la Juventus si vede assegnare un secondo rigore (giusto) per fallo di mano di Muriel: al 90’ Ronaldo supera ancora Gollini e il 2-2 è servito. E qui torniamo al punto di partenza, senza nessun dubbio: la prestazione di questa meravigliosa Atalanta non viene intaccata in nessun modo dal risultato. Teniamoci stretto il miracolo orobico che abbiamo la fortuna di vedere ogni 3 giorni. Il resto è davvero secondario.

Juventus – Atalanta 2-2

Reti: 16’ Zapata (A), 54’ Rig. e 90’ Rig. Ronaldo (J), 80’ Malinovskyi (A)

Juventus (4-3-3): Szczesny, Cuadrado, De Ligt, Bonucci, Danilo (56’ Alex Sandro), Rabiot, Bentancur, Matuidi (82’ Ramsey), Bernardeschi (56’ Douglas Costa), Ronaldo, Dybala (69’ Higuain). All. Sarri.

Atalanta (3-4-1-2): Gollini, Toloi, Palomino (75’ Caldara), Djimsiti, Hateboer, de Roon, Freuler (75’ Tameze), Castagne, Gomez (67’ Malinovskyi), Ilicic (58’ Pasalic), Zapata (67’ Muriel). All. Gasperini.

Arbitro: Giacomelli di Trieste (Del Giovane e Valeriani; Piccinini; Irrati e Schenone)

Ammoniti: 10’ Bernardeschi (J), 29’ Cuadrado (J), 61’ Pasalic (A), 73’ Rabiot (J), 88’ Hateboer (A)

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