Verso il Celtic, da monitorare le condizioni di Kolasinac e Hien (influenzati e recuperabili)
Da verificare la situazione fisica dei due centrali difensivi che hanno accusato problemi. Anche capitan Toloi lavora per tornare disponibile
di Fabio Gennari
Dopo la bella vittoria sul campo del Venezia, l'Atalanta ha fatto ritorno in serata a Bergamo e da oggi (21 ottobre) il pensiero sarà rivolto alla terza giornata di Champions, in programma mercoledì alle 18.45, in casa, contro il Celtic.
E proprio per la sfida agli scozzesi c'è da capire come stanno Hien e Kolasinac (alle prese con l'influenza) e Toloi, che sta ultimando il suo percorso di recupero dall'infortunio muscolare. Tre elementi che, ovviamente, hanno un peso diverso nelle gerarchie del Gasp. Ma da monitorare.
Dopo un primo tempo giocato davvero ottimamente contro il Venezia, Hien ha lasciato il posto a Ruggeri nella ripresa. Un malessere causato da una sindrome influenzale ha infatti costretto il numero 4 svedese ad alzare bandiera bianca e a tre giorni dal Celtic la situazione va valutata con attenzione. Perché di fatto ci sono due allenamenti "veri" prima del risveglio muscolare di mercoledì mattina per decidere chi scenderà in campo contro gli scozzesi alla ricerca di importanti punti qualificazione.
La stessa sindrome influenzale aveva bloccato alla vigilia Kolasinac, nemmeno partito per Venezia. Il reparto difensivo è un po' incerottato, ma con ragazzi come de Roon e Ruggeri, che si possono adattare, oltre a Godfrey, il problema non si pone. Però è chiaro che avere o meno a disposizione Kolasinac e Hien, oltre che al capitano Toloi (spesso condizionato da acciacchi fisici), permette di avere più scelte. Quindi più opzioni per cercare la vittoria.
Godfey? O serve o cediamolo a Gennaio e prendiamo un altro di pari ruolo