Autostrada Bergamo-Treviglio, il tracciato ufficiale non ha spento le critiche
Dopo una lunghissima attesa, è stato inviato a Roma il documento finale per la Via. Molte richieste dei Comuni accolte, però...

di Marta Belotti
Ci sono voluti più giorni, ma alla fine il progetto definitivo dell’autostrada Bergamo-Treviglio è stato finalmente inviato al Ministero dell’Ambiente perché possa avviarsi la Valutazione di impatto ambientale (Via).
Le tempistiche per un responso sono lunghe, «un annetto» stima Gianantonio Arnoldi, amministratore delegato di Cal (Concessioni autostradali lombarde), società deputata al controllo dell’iter di realizzazione dell’opera. A breve verrà quindi convocata anche la Conferenza dei servizi.
Nel mentre, i Comuni interessati dal tracciato “aggiustano” le proprie considerazioni sull’opera in base a quanto mostrato nella riunione dello scorso 22 maggio all’Ufficio territoriale regionale di Bergamo, presenziata dall’assessora regionale alle Infrastrutture Claudia Maria Terzi.

Le caratteristiche
In quella occasione è stato mostrato il tracciato dell’infrastruttura, che si conferma prevalentemente in trincea e galleria (al 77 per cento). La lunghezza complessiva è di poco più di sedici chilometri, tutti su due corsie più una di emergenza. Uno dei due capi dell’autostrada sarà sulla rotonda de Le Due Torri di Stezzano, realizzata da poco a completamento del nuovo casello di Dalmine.
In questo modo, immettendosi su di essa, sarà poi possibile passare eventualmente in A4. Scorrendo da Nord a Sud il tracciato, questa è la prima interconnessione, alla quale seguono le altre: a Levate con la sp 525 e la 42; a Boltiere sempre con la 525 e poi verso Zingonia; a Treviglio Nord con la provinciale sp 142 e la ex ss 42 a Treviglio Ovest con la sp11.
Le richieste (per modo di dire)
Ai Comuni è stato mostrato anche un prospetto delle richieste avanzate (...)