Il confronto

«Ben vengano lo stop alle auto in Città Alta e lo stop allo "scavalco". Dire l'opposto è anacronistico»

Pubblichiamo la mail inviataci da un lettore per contestare un nostro articolo pubblicato sul settimanale e la nostra risposta alle sue critiche

«Ben vengano lo stop alle auto in Città Alta e lo stop allo "scavalco". Dire l'opposto è anacronistico»
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La prossima apertura del Parking Fara - la cui inaugurazione, dopo anni di problemi e lavori, è prevista per sabato 4 maggio - e le conseguenti modifiche alla viabilità di Citta Alta stanno facendo discutere Bergamo. Un tema che anche noi di PrimaBergamo abbiamo affrontato sul numero del nostro settimanale in edicola fino a giovedì 2 maggio (QUI lo potete leggere in edizione digitale), in cui abbiamo scritto: «Città Alta alza le mura. In auto solo "su prenotazione"».

Nell'articolo abbiamo delineato i cambiamenti in arrivo, sottolineandone in particolare le criticità per i cittadini. Ovviamente, non tutti sono d'accordo con il definire le conseguenze di queste scelte come "critiche". Lo dimostra la mail che ci ha inviato un lettore e che riportiamo. Di seguito, trovate anche la nostra risposta.

La contestazione del lettore

«Gentilissima Redazione, leggo oggi sul vostro settimanale l'articolo che critica le scelte a protezione di Città Alta compiute dall'amministrazione e ne resto basito. Ma come? Dopo anni che da più parti si chiede venga maggiormente protetta dal traffico una zona così importante per la nostra città, ora che finalmente anche i commercianti del borgo, per voce del sig. Amaddeo, appoggiano, anzi perorano, un maggior filtro d'accesso, voi andate in direzione opposta? Opposta e, mi si consenta, anacronistica.

Eh sì, perché a leggere il vostro articolo, quando dite "tutti devono poter godere delle bellezze del borgo antico", sembra vogliate tornare agli anni '70, in cui se uno voleva mangiare un gelato attraversava la Corsarola in auto e parcheggiava comodamente in Piazza Vecchia.

Stessa cosa si potrebbe dire per il vostro disappunto nel rendere vietato lo "scavalco", pratica sicuramente molto comoda ma assurda visto che va ad attraversare entrambe le porte di Sant'Agostino e San Lorenzo, più e più volte danneggiate negli anni dai mezzi, e crea da anni molti più problemi di traffico e code lungo viale Vittorio Emanuele a salire di quelli, da voi (giustamente) segnalati, a scendere dalla galleria al centro.

Io credo che chi tratta questi argomenti dovrebbe non solo avere piena contezza delle varie problematiche, ma anche la capacità di analizzarle alla luce dei profondi cambiamenti che sono occorsi negli anni. I flussi turistici di oggi, vieppiù appunto indirizzati verso Città Alta, nulla hanno a che vedere con quelli anche solo di 10 anni fa e se accompagnati da una, per fortuna, crescente coscienza ambientalistica, non posso che indurre cambiamenti nelle abitudini di tutti, cittadini e non.

Ben vengano quindi, e qui pienamente d'accordo con voi, il potenziamento dei mezzi pubblici e, dico io, anche la creazione di parcheggi in periferia (invece che dentro le Mura!), ma basta auto e, soprattutto, basta anche moto! Chi vuol godere delle bellezze della città vecchia lo faccia nel rispetto della stessa, prima ancora che in quello dei suoi residenti e vedrà che ne trarrà lui stesso maggior godimento».

La nostra risposta

Gentile lettore, innanzitutto grazie per averci scritto.

Partiamo da una premessa: l'idea di una città a misura d'uomo, ove usare il meno possibile i mezzi privati, ci trova tutti concordi. Idealmente, per l'appunto, è una cosa bellissima. Bisogna però anche fare i conti con la realtà. E la realtà attuale non è neppure quella che descrive lei, legata appunto agli Anni Settanta. Il "cuore" di Città Alta è già - fortunatamente e giustamente, aggiungeremmo - libera dalle auto. La scelta (legittima, sia ben chiaro) dell'Amministrazione di introdurre ulteriori limitazioni è legata saldamente all'apertura del Parking Fara, nulla più. Che non diminuirà per forza il flusso di autovetture per Porta Sant'Agostino, ad esempio. Semplicemente, le auto che prima passavano di lì e andavano a parcheggiare lungo le Mura, ora andranno al silos. Con la differenza che il parcheggio costerà molto di più (circa il doppio all'ora).

Su questo punto, quindi, la nostra critica è puntuale: per chi non ha la possibilità di salire in Città Alta a piedi, andarci con i mezzi privati diventerà molto più costoso. E dunque ci sarà una selezione economica, diciamo. In questa senso abbiamo scritto che, a nostro parere, «tutti devono poter godere delle bellezze del borgo antico».

Tema dello "scavalco", invece. Premesso che, alla fine, l'Amministrazione ha deciso di metterlo in stand-by passando la palla (e la patata bollente) alla futura Giunta, qualsiasi essa sia, va ricordato il motivo per cui viene utilizzato da molti automobilisti: provare a evitare l'insostenibile traffico delle strade di città bassa. Vietarlo, seppur per fini nobili - tutelare le Porte e le strade di Colli e Città Alta -, renderà la situazione di Bergamo bassa ancora più insostenibile. Prevedere questa misura senza i dovuti accorgimenti, in sostanza, comporta l'idea di "sacrificare" le strade della città, già oggi costantemente (o quasi) sature, in favore dell'antico borgo.

E qui veniamo al punto centrale di tutto, anche da lei citato: la necessità di un potenziamento dei mezzi di trasporto pubblico e la creazione di un sistema sinergico e coordinato di parcheggi "esterni". Cosa che, a nostro parere, andrebbe fatta prima di tutti gli altri interventi. Noi, così come molti altri bergamaschi, saremmo contentissimo di non usare più la nostra auto se avessimo la certezza di avere a disposizione mezzi pubblici efficienti alternativi. Ma così non è. E dubito, visto l'andazzo, che così sarà nell'immediato futuro.

È questo il punto della nostra contestazione. E in tutto questo, ci consenta, il turismo c'entra poco: il turista si adatta, lo dimostrano le esperienze delle altre città, sono i residenti e chi vive quotidianamente Bergamo che alla fine pagano il dazio maggiore di determinate decisioni.

Commenti
Angela

Chiudere lo scavalco è un errore madornale, bisogna creare le vie di fuga al traffico, non eliminarle. Certo i ricchi residenti di città alta non amano il traffico, mentre i quartieri di città bassa ne sono sopraffatti!!!!

Remigio Jadoul

In effetti il ParkigFara va controcorrente rispetto ai parcheggi esterni. Ormai però c'è e dovrebbe limitare comunque il traffico spece se si avrà il coraggio di consentire il passaggio sulle mura ai soli residenti, auto elettriche o ibride autorizzate. L'aumento del costo del parcheggio è un incentivo ad usare i mezzi pubblici. Ragionevolmente, non essendo residenti, e volendo andare a mangiare il gelato in Città Alta si andrà al ParkingFara solo ad auto piena. Io abito in via Ghislanzoni, ho l'auto elettrica e in città alta ci vado solo a piedi e coi mazzi. Ho pochissime probabilità di utilizzare il ParkigFara e sono contento. I mezzi pubblici vanno potenziati e l'uso dell'auto, spece se inquinante, disincentivato. Io la penso cosi.

Roberta

Marcello caro, evidentemente hai problemi a comprendere le implicazioni del tuo pensiero, che vuoi che ti dica. Se non sei capace di sostenere una conversazione non dovresti provare ad iniziarla, soprattutto nei termini aggressivi che da sempre ti contraddistinguono neo commenti degli articoli. Non starò qui a spiegarti perché le auto non vanno bene se non consideri tutti i problemi che derivano dal loro utilizzo in certi ambienti. Cordialità!

Stefano

Purtroppo il parcheggio alla Farà è stata una scelta assurda e inconcepibile, frutto delle diverse amministrazioni che si sono sempre rimpallate le responsabilità della scelta ! Città alta avrà’ sempre un alto flusso di veicoli inquinanti ma con un costo di parcheggio raddoppiato !

Marcello

Roberta, lei mi fa dire quello che non ho mai detto, nel più puro stile di quelli che la pensano come lei. Quelli che non rientrano nelle vostre categorie sono sbagliati, perché lo dite voi. Chi lo dice che "dobbiamo rimetterci tutti"? Che vuol dire? Io non percepisco affatto di perderci qualcosa se non c'è chi decide per me quello che va bene e quello che non va bene, in ogni momento della mia vita! Anzi!! I tutori non fanno per me, soprattutto quelli invasivi che mi vogliono catechizzare in ogni momento della vita, e spiegarmi perché loro sono così superiori e migliori di me. Che p***e!

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