Bergamo-Treviglio, dalle parole ai fatti: un avvocato contro l'autostrada
Il comitato “Cambiamola!”, col supporto delle amministrazioni di Osio Sotto e Levate, ha commissionato uno studio aggiornato della viabilità
di Marta Belotti
Agire concretamente e farlo insieme. Sono questi gli obiettivi fissati nell’assemblea tenutasi lunedì 27 novembre a Ciserano da Cambiamola!, il comitato civico intercomunale che riunisce in sé associazioni e gruppi di vario tipo contrari all’autostrada Bergamo-Treviglio.
Presenti anche i sindaci di due paesi che più di tutti vedranno colpito il proprio territorio dall’infrastruttura: Corrado Quarti per Osio Sotto e Maickol Duzioni per Levate. Cambiamola!, dopo un confronto interno che ha coinvolto anche i due primi cittadini, ha deciso di porre come obiettivo comune quello di commissionare un nuovo studio aggiornato della viabilità.
Farsi trovare pronti
«Dobbiamo farci trovare pronti e con i dati più aggiornati possibile - è la spiegazione del presidente di Cambiamola!, Fabio Invernici -. Attualmente sotto mano abbiamo ancora solo il progetto del 2012, che riporta delle informazioni che non stanno né in cielo né in terra. Il costo di quest’opera ha raggiunto una somma spropositata; il pedaggio, che era stato inizialmente fissato a 1,60 euro, è passato a 2,50 euro; senza contare due aspetti che come Cambiamola! abbiamo sempre sostenuto, ovvero l’inutilità dell’opera e il danno al territorio che questa causerà».
Oltre a fare il punto della situazione sugli aspetti critici dell’infrastruttura, che trovano l’associazione e le sette amministrazioni contrarie concordi, Invernici spiega perché si siano presi l’impegno di realizzare uno studio della viabilità: «Mentre Autostrade Bergamasche continua a lavorare su un progetto vecchio, mentre alcuni documenti sono secretati, è bene portarsi avanti. Lo studio della viabilità è fondamentale per la Via, la Valutazione di impatto ambientale, grazie alla quale ci sono possibilità di bloccare l’opera».
La speranza
Invernici fa quindi riferimento al documento che può dare il via libera definitivo all’autostrada, ma anche stopparla. Si tratta di un documento, di competenza del Ministero dell’Ambiente, di carattere tecnico, dove quindi la politica non dovrebbe avere voce in capitolo (...)
Non "cambiamola" ma "aboliamola" del tutto. E comunque portiamoci avanti fino da adesso, spiegando a chi la vuole costruire che siamo già pronti a boicottarla, che non la useremo mai! NON LA USERÒ MAI!!!!