Cantieri in via Corridoni e al ponte della Malpensata, la Lega: «Traffico paralizzato»
In merito ai lavori di consolidamento del ponte ferroviario il Comune precisa: «Il cantiere non compete al Comune ma a Rfi»
Dal 15 aprile le vie San Giovanni Bosco, Bonomelli, Simoncini, ma anche via Gavazzeni e il rondò della Malpensata sono un vero e proprio incubo per gli automobilisti. Conseguenza dell’apertura del cantiere per consolidare il ponte ferroviario della Malpensata, che ha bloccato il varco d’accesso verso il centro di Bergamo e deviato il traffico proveniente da via Zanica e dai quartieri di Campagnola o Boccaleone.
Le code di bergamaschi bloccati al volante per decine e decine di minuti non sono passate inosservate a chi abita o transita nella zona. E neanche ai consiglieri comunali della Lega Alessandro Carrara e Alberto Ribolla che hanno chiesto al Comune se abbia sollecitato Rfi per accelerare i lavori di consolidamento.
Ma non c’è soltanto il nodo del ponte ferroviario. A preoccupare il Carroccio è infatti anche la contemporaneità dei lavori di consolidamento con l’apertura di altri cantieri in diverse zone della città; ad esempio quello per il teleriscaldamento in via Corridoni che ha l’analogo effetto di paralizzare il traffico diretto in centro nelle ore calde della giornata. E altri cantieri sono pronti ad essere avviati anche nelle prossime settimane.
«Come mai non sono stati organizzati in periodi diversi gli altri cantieri in città viste le problematiche inerenti la Malpensata e le zone limitrofe – si domandano Carrara e Ribolla -? Come mai alcuni lavori non sono stati anticipati durante il periodo di zona rossa o posticipati alla data di conclusione dell’anno scolastico?».
La risposta di Palazzo Frizzoni
Non si è fatta attendere la replica dell’assessore ai lavori pubblici Marco Brembilla, che ha sottolineato come «il cantiere sul ponte ferroviario non compete al Comune, ma è di Rfi nell’ambito di una manutenzione straordinaria», mentre per quel che riguarda i lavori in via Corridoni, i tempi sono stati concordati con A2A per ultimare i lavori di allacciamento al teleriscaldamento, a servizio dei nuovi edifici di Redona Centro, entro l’inizio del prossimo anno scolastico.
«Gli interventi sono stati pianificati quando non c’erano indizi che portassero a prevedere riaperture e un cambio di zone – osserva l’assessore -. Il sistema a zone non consente di fare previsioni tali da pianificare, di conseguenza, i cantieri stradali, anche perché il cambio di colore viene annunciato il venerdì per il lunedì in base ai contagi. I cantieri non si possono programmare in 48 ore».
L’intervento sul ponte della Malpensata non è però l’unico previsto da qui ai prossimi anni. Chiuso il cantiere ai primi di giugno, seguirà il ponte su Largo Tironi. «Altro lavoro previsto da Rfi – specifica Brembilla – che interromperà via San Bernardino per diverse settimane».