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Caos passaporti: la questura aprirà gli sportelli tutti i pomeriggi

In questo modo saranno disponibili 250 appuntamenti in più a settimana. Restano le difficoltà della prenotazione online

Caos passaporti: la questura aprirà gli sportelli tutti i pomeriggi
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La questura cerca di migliorare il servizio offerto dall’ufficio passaporti mettendo a disposizione 250 appuntamenti in più a settimana grazie all’apertura, oltre alle mattine da lunedì a venerdì, tutti i pomeriggi della settimana, e non solo il martedì e giovedì (come avviene ora, ma sono “finestre” riservate alle urgenze, ovvero chi deve partire entro tre settimane).

A dare l’annuncio è oggi il questore Stanislao Schimera su L’Eco di Bergamo. Una bella notizia, anche se non è ancora dato sapere da quando. Nel frattempo restano le difficoltà di prenotazione e proseguono le mail disperate di chi proprio non sa come fare ad ottenere il documento, necessario magari per avere un visto che altrimenti non viene rilasciato. Un cane che si morde la coda, insomma.

Il caos passaporti è un’emergenza nazionale: pare che dopo la pandemia le richieste di rinnovo e di rilascio siano esplose. Non potendo viaggiare, molti hanno rimandato il rinnovo, in sostanza. Da giugno dell’anno scorso, inoltre, non basta più la carta d’identità per andare nel Regno Unito. Due fattori che hanno portato al più classico dei colli di bottiglia.

Lo sforzo di via Noli è già notevole. In tutto il 2022 l’ufficio passaporti della questura ha consegnato quasi 40mila documenti ai cittadini: un record. A gennaio si è già oltre quota 3mila, quindi – con la maggior disponibilità di appuntamenti annunciata – nel 2023 si potrebbe addirittura superare quota 50mila, o comunque andarci molto vicini.

Certo, il farraginoso sito di prenotazioni online, con i nuovi slot liberi che vengono aggiunti solo alle 8 del mattino – ma che si esauriscono nel giro di 10 minuti massimo -, continua a rappresentare il vero ostacolo all’impresa del rinnovo. Il consiglio della questura resta quello di «chiedere il passaporto quando davvero serve». Astenersi perditempo.

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