L'attacco

Carenza di medici di base, Carretta: «Da Regione nessuna risposta, territori abbandonati»

L'ultima segnalazione è arrivata oggi, mercoledì 9 giugno, da Longuelo. Ma disagi legati alla mancanza di camici bianchi si sono registrati anche a Seriate, Grassobbio e nei comuni montani

Carenza di medici di base, Carretta: «Da Regione nessuna risposta, territori abbandonati»
Pubblicato:
Aggiornato:

Prima è toccato a Seriate e Grassobbio, dove i pazienti dei medici di base andati in pensione sono costretti a fare affidamento fino al 19 luglio su un servizio continuità assistenziale diurna. Oggi è stato il quartiere di Longuelo, a Bergamo, a denunciare i disagi legati alla mancanza di un dottore nella zona.

La carenza di camici bianchi è comune a diversi paesi, non soltanto della Bergamasca, ma a più di un anno di distanza dallo scoppio della pandemia i cittadini sono sempre più insofferenti a questo tipo di problematiche.

Una criticità sottolineata anche dal consigliere regionale di Azione Niccolò Carretta, che evidenzia come ancora troppi territori in Lombardia vengano abbandonati a loro stessi dal Pirellone. «Nonostante il dramma vissuto e l’emergenza dovuta alla scarsa territorialità del sistema sanitario regionale – spiega Carretta -, la giunta prosegue in quella che, a mio avviso, rappresenta una pessima abitudine».

Il consigliere regionale già il 26 marzo aveva depositato un atto nel quale chiedeva di sapere in che modo la Regione intendesse tamponare questa mancanza in alcuni comuni bergamaschi. Un documento che però è rimasto senza risposta.

«Il sistema non basarsi solamente sull’efficienza ospedaliera – rimarca Niccolò Carretta -. Prevenzione e territorialità dovrebbero essere le stelle polari della riforma sanitaria lombarda, anche se purtroppo sembra che la giunta non abbia ancora compreso il valore di un territorio ben presidiato. Continuerò a chiedere e a battermi affinché in questa regione si possa parlare davvero di una sanità per tutti».

Seguici sui nostri canali