Ad aprile è stata annunciata la chiusura del Globe e ora anche il Balzer Stadium allo stadio di Bergamo pare proprio aver chiuso i battenti. Sugli avvisi esposti in vetrina si legge ancora «riapriamo l’11 settembre», ma la società che si occupa dei locali lancia un appello: «Cerchiamo nuovi gestori».
Il flop del Globe

In tanti, almeno una volta, erano scesi a curiosare tra le vetrine “sciccose” del Globe, il locale sotterraneo in Piazza Dante, dal look elegante e un po’ retrò. L’idea era di aprire una seconda sede del Balzer, celebre bar che dal 1850 padroneggia il Sentierone di Bergamo, questa volta nei locali restaurati – con tanta fatica – dell’ex Diurno.
Ma se il Balzer “originale” resiste da più di un secolo, la versione sotterranea non ha avuto la stessa fortuna: aperta nel luglio del 2023, ha abbassato le saracinesche dopo appena due anni. In realtà, non aveva mai davvero preso piede: il Globe era nato grazie a tre imprenditori privati, i fratelli Cividini e Alberto Previtali, che avevano investito qualche milione di euro. Poi però il gestore, Patrizio Locatelli, lo stesso del Balzer, ha deciso di gettare la spugna e di interrompere l’esperienza nonostante il contratto di affitto prevedesse nove anni di accordo. Il motivo? Troppo difficile gestire una struttura così impegnativa. La famiglia Cividini e Previtali stanno ancora cercando un nuovo gestore.
Ora anche il Balzer Stadium

Se il Globe non è andato in porto, per Patrizio Locatelli anche il progetto Balzer Stadium, aperto nel maggio del 2021, non sembra aver dato i propri frutti. Come riportato da L’Eco di Bergamo, qui l’imprenditore Locatelli, attraverso la società S-link srl, aveva stretto un accordo con Stadio Atalanta Srl per gestire gli spazi al piano terra della Tribuna Rinascimento.
Ora però, mentre si lavora alacremente per sostituire le vecchie insegne Gewiss con quelle del nuovo sponsor New Balance – probabilmente per fine ottobre verrà inaugurata la nuova denominazione “Nb Arena” -, anche questo locale ha chiuso i battenti da qualche mese, dopo quattro anni di attività.
Un futuro incerto
Al momento, sempre secondo L’Eco di Bergamo, sembra ci siano delle proposte per entrambi i locali. Tuttavia, restano promesse al vento finché qualcuno non ci mette la firma.