l'idea

Che caos le moto in Città Alta: il Comune pensa a display dissuasori con i decibel emessi

Il problema c'è sempre stato, ma piuttosto che chiudere l'accesso anche alle due ruote, l'assessore Berlanda illustra una possibile soluzione

Che caos le moto in Città Alta: il Comune pensa a display dissuasori con i decibel emessi
Pubblicato:
Aggiornato:

Sulla Ztl in Città Alta c'è chi è ancora più stringente e, già che le auto non possono più salirci, estenderebbe il divieto anche alle moto. In questo modo si potrebbero evitare i forti rumori, dai quali spesso i cittadini del borgo storico, così come succede in realtà anche in altre parti di Bergamo, vengono infastiditi. E con l'arrivo dell'estate, che porta più gente a uscire in moto e i cittadini ad aprire le finestre, la situazione non può che peggiorare

Secondo l'amministrazione però non ci sarebbe bisogno di arrivare a sbarrare l'ingresso alle due ruote, ma basterebbe fare in modo di evitare i rumori eccessivi. Per questo, sta valutando di mettere dei pannelli dissuasori che indicano eventuali superamenti di livello di inquinamento acustico.

«Ci stiamo lavorando»

Lo ha dichiarato a L'Eco di Bergamo l'assessore alla Mobilità Marco Berlanda che ha spiegato: «Ci stiamo lavorando da tempo, abbiamo già fatto alcuni approfondimenti e stiamo selezionando i dispositivi, ci sono vincoli da rispettare». I dispositivi possono essere immaginati pensando a quelli che segnalano agli automobilisti la velocità alla quale si sta andando e lampeggiano quando si sta procedendo in modo troppo succeduto.

«Non sappiamo se pre l'estate»

Ha aggiunto: «Limitare l'accesso a Città Alta come chiesto da qualche residente trovo non abbia senso, avrebbe conseguenze serie sulla mobilità. Proviamo allora ad agire iniziando ad informare i cittadini con questi pannelli, se poi c'è la polizia locale nei paraggi, farà il suo lavoro. Non sappiamo se riusciremo a installare i pannelli con rilevatore del rumore per l'estate, ma siamo al lavoro. Esperienze di questo tipo sono consolidate in altri Paesi, ad esempio in Francia».

Per ora, è un'idea

Quando, con quali risorse e in che tempi questa soluzione possa essere messa in pratica non è ancora chiaro, ma per ora è certo che l'amministrazione ci stia lavorando. In qualsiasi caso, questi dispositivi non potranno che essere esclusivamente dissuasori, in quanto non ne esistono di omologati per emettere anche delle sanzioni.

Commenti
Francesco Giuseppe

I vip di città alta, Gori in testa, non sopportano il contatto con i comuni mortali. E via con blocchi, limiti, multe (i soldi servono sempre), per evitare che i bergamaschi salgano in città alta. Lì vanno bene solo loro, i loro amici e i turisti danarosi. Gli altri... Del resto c'è già stata la polemica sui troppi turisti.

Franco

E per i residenti in città sorvolati da centinaia di aerei ogni giorno cosa si propone ? Dimenticavo, non sono sufficientemente vip…e farebbero volentieri cambio con i residenti di città alta disturbati da qualche motorino !

Giuseppe Francesco

Relazionata col devastante impatto acustico del Caravaggio è solamente una BUFFONATA!

Claudio

La norma c'è se modifichi la marmitta sei in multa basterebbe farla rispettare invece vai dall' amico a fare la revisione e circoli tranquillo

Giuseppe

son talmente forti i legami fra queste amministrazioni PD e i ristoratori di città alta (perchè solo questi sono i famosi "commercianti da tutelare") che piuttosto di rischiare fargli perdere un 1% di fatturato si inventano ste fregnacce, e per di più non sanzionatorie e a data da definirsi, come dire diamo un contentino virtuale ai residenti e continuiamo ad aiutare i ns. amici

Lascia il tuo pensiero

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Seguici sui nostri canali