Dal 2020 a oggi

Cinque anni dopo, il Covid è passato invano: nessuna promessa è stata mantenuta

Infermieri e medici ricordano le tante rassicurazioni di migliorare la sanità del territorio e il poco che è stato fatto. Però ci sono tante celebrazioni

Cinque anni dopo, il Covid è passato invano: nessuna promessa è stata mantenuta
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di Paolo Aresi

«Che cosa è cambiato? Se le cose sono migliorate? Non direi, la situazione della sanità l’abbiamo sotto i nostri occhi, dopo cinque anni dal Covid forse stiamo ancora peggio». Francesco Borgonovo cinque anni fa era infermiere al pronto soccorso del Papa Giovanni di Bergamo.

Visse quei giorni immerso nel luogo più terribile della tragedia. Non ama parlare di quei giorni. Faceva l’infermiere già da vent’anni e conosceva bene le dinamiche del pronto soccorso, ma anche lui venne travolto dalla tempesta. Eppure rimase in piedi e come tanti altri contribuì a erigere la barriera contro la devastazione.

Di quei giorni non ama parlare, troppo dolore, troppe immagini adatte a popolare gli incubi notturni. Troppo lavoro, senza fine, sfibrante, una fatica che non era stato facile reggere.

Allora si disse che gli infermieri e i medici avevano salvato Bergamo e pure l’Italia e che il loro eroismo aveva contribuito a circoscrivere la malattia, il Covid, e a salvare tante vite. Che sarebbero stati ricompensati. Ma non è arrivato praticamente nulla.

Oggi un infermiere lavora duro nei reparti ospedalieri per mille e cinquecento euro al mese. Per questo, ben pochi sono i giovani che vogliono laurearsi nelle Scienze infermieristiche. Francesco tre anni fa ha deciso di lasciare la sanità pubblica e il pronto soccorso, oggi lavora nell’assistenza domiciliare.

Racconta: «Penso che questo aspetto potrebbe venire sviluppato molto di più. Noi infermieri ci occupiamo della terapia del dolore, eseguiamo i controlli di routine: pressione, glicemia, saturazione... effettuiamo prelievi a domicilio. Ma gli infermieri laureati potrebbero fare molto di più, si tratta di risorse non abbastanza valorizzate. Per esempio con l’elettrocardiografo portatile si potrebbero regolarmente effettuare degli elettrocardiogrammi applicando i dodici elettrodi e poi inviando il tracciato al cardiologo che lo valuta al momento. In pratica (...)

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Commenti
il mio

Arturo, per l'igiene inyima ci sono le Asa..ma che te lo dico a fare...🤦🏻‍♂️

Giuseppe Francesco

Basta fatti vogliamo promesse

Arturo

Tutti tecnici, specialisti semimedici e chi svuota le padelle e provvede all'igiene intima?

Volantex

Tutto come previsto, l'itagliota ha la memoria corta

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