Cresce il fronte dei Comuni contrari alla Bergamo-Treviglio: anche Pontirolo dice no
Mentre il progetto definitivo dell'opera resta ancora top secret, diventano otto (su dodici) le Amministrazioni che vogliono bloccare l'autostrada

Mentre continua l'attesa per scoprire il progetto definitivo dell'autostrada Bergamo-Treviglio, che la società Autostrade Bergamasche ha ufficialmente consegnato a Cal (Concessioni autostradali lombarde) entro il 31 gennaio - dopo numerosi rinvii -, il dibattito resta acceso, in particolare tra i dodici Comuni che dovrebbero venire toccati dall'opera.
La novità è che il fronte delle Amministrazioni contrarie all'infrastrutture si amplia. L'Eco di Bergamo ha infatti reso noto oggi (4 febbraio) che anche Pontirolo ha ufficializzato la propria contrarietà attraverso le parole della sindaca Erika Bertocchi.
Pontirolo dice no
«Nell'ambito della conferenza dei servizi del 2012 - ha spiegato la prima cittadina - il nostro Comune aveva detto sì al progetto preliminare, ma tredici anni dopo le condizioni sono molto cambiate. La Bergamo-Treviglio non arriva più a Bergamo e non si collega più alla Pedemontana. Difficile comprenderne l'utilità». Non solo. Secondo Bertocchi, anche il costo dell'opera (stimato al momento in 555 milioni di euro, con finanziamento regionale di 146 milioni) non è accettabile: «Sono cifre che lasciano basiti in un momento in cui a noi Comuni vengono chiesti tagli e sacrifici».
La presa di posizione è arrivata al termine di un tavolo tecnico che la sindaca e gli assessori competenti di Pontirolo hanno tenuto insieme ai capigruppo delle minoranze e ai rappresentanti di Coldiretti e del Comitato Ambiente. E non si tratta di un fulmine a cielo totalmente sereno, visto che già in campagna elettorale Bertocchi aveva esposto le proprie perplessità, riservandosi però del tempo per decidere dopo aver sentito tutte le parti in causa. Il problema è che, del progetto definitivo, anche lei non ha visto niente e nessuno s'è fatto sentire.
Ora sono otto (su dodici) i Comuni contrari
Dunque il numero dei Comuni contrari, tra quelli toccati dall'infrastruttura, sale a otto: Osio Sotto, Osio Sopra, Stezzano, Levate, Verdellino, Ciserano, Fara Gera d'Adda e, appunto, Pontirolo. Favorevoli in quattro: Treviglio, Dalmine, Boltiere e Casirate. Evidenze che smentiscono una delle affermazioni più spesso fatte da chi l'opera la vuole (ovvero Autostrade Bergamasche, Cal e Regione): la chiede il territorio. Le cose non sembrano essere proprio così.
La mia speranza che la Bassa bergamasca non venga distrutta completamente dall'inutile speculazione logistica cresce. Spero che, per una volta, vinca il buon senso e l'ambiente. L'autostrada porterà solo più traffico in zona Dalmine e Stezzano (rotonda casello), nessun risparmio di tempo (benchè meno di denaro), con km quadrati di cemento spaventosi (e ulteriore CO2).