Critiche alla rotonda in via Baschenis, gli assessori: «Funziona, monitoreremo la situazione»
Il Carroccio aveva presentato un'interrogazione quando il cantiere non era ancora chiuso, lamentando traffico e ingorghi
La questione era quella della rotatoria in via Baschenis, a causa della quale la Lega aveva presentato un'interrogazione, a firma Alberto Ribolla, lo scorso 27 marzo in Consiglio comunale.
L'interrogazione della Lega
Nel documento, l'esponente del Carroccio lamentava come i lavori in corso e la nuova conformazione del tratto stradale creassero problemi al traffico ed ingorghi, dato che numerosi veicoli erano costretti a confluire in quel punto dalle vie San Bernardino, Don Luigi Palazzolo e Previtali. Ribolla aveva chiesto di riconsiderare i lavori, al fine di risolvere i problemi degli automobilisti e di eliminare almeno lo spartitraffico in via San Bernardino, in prossimità dell'incrocio con le vie Previtali e Baschenis.
La risposta degli assessori Zenoni e Brembilla
La risposta degli assessori alla Mobilità Stefano Zenoni e ai Lavori pubblici Marco Brembilla, per via dei tempi burocratici, è arrivata oggi (giovedì 11 maggio): hanno spiegato che l'intervento si era reso necessario a causa della pericolosità del tratto, dato che negli ultimi cinque anni lì hanno avuto luogo 29 incidenti stradali. Il progetto, poi, si collega al recupero già avvenuto del parcheggio, ora di proprietà di Atb. «A nostro giudizio - hanno concluso gli assessori -, la segnalazione riportata riguarda una fase ancora di cantiere. In quei giorni, parte della nuova rotatoria era chiusa al transito, sussisteva ancora la segnaletica provvisoria, accompagnata da restringimenti di carreggiata e tratti di pavimentazione sconnessa. In aggiunta, vi era ancora movimentazione di mezzi di cantiere».
Secondo i membri della Giunta Gori, ora che l'intervento è terminato e sono state realizzate le asfaltature definitive, «la situazione è mutata e lo snodo pare funzionare correttamente, anche considerando la fluidità del traffico». Di conseguenza, non si modificherà l'assetto e non si ripristinerà la viabilità abolita per motivi di sicurezza. In ogni caso, hanno infine chiarito, i dati dei prossimi anni sull'incidentalità permetteranno una valutazione più compiuta.