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Parliamo tanto di mobilità sostenibile ma una bella ciclabile che va da Dalmine a Bergamo?
Negli ultimi anni si sono fatti molti investimenti per facilitare l'accesso a Bergamo con i mezzi pubblici su rotaia o con corsie dedicate; dalla valle Seriana con la teb, adesso sono in cantiere la teb verso la val Brembana per ora solo fino a Villa d'Almè ma si sta pensando di arrivare a Zogno.... la BRT verso Dalmine e verdellino, tra l altro già servite dal treno Milano-Bergamo. A Verdello si e appena inaugurata la circonvallazione che ha tolto molto traffico dal centro abitato... ma per chi deve raggiungere Bergamo da sud, da Bariano, Cologno, Urgnano tutto tace e non si vede niente all'orizzonte per almeno i prossimi dieci/venti anni a parte il continuo cambio di tracciato (sulla carta) della nuova cremasca, del treno leggero parallelo alla provinciale (era nel progetto di 25 anni fa) non vi è traccia ...ps si sono fatti decine di articoli sul "nodo di pontesecco".... ma nessuno sullo code chilometriche che tutti i giorni lavorativi interessa questa direttrice verso Bergamo
@Marcello, Lei dice "rende impossibile le altre forme di mobilità individuale", quando è invece l'opposto. Si passerà da una corsia per auto e autobus, a due corsie dedicate. Rallentamenti dovuti al cantiere sono momentanei. Il risultato che porterà, unito a nuova linea tram e rafforzamento (si spera) della rete ferroviaria, sarà un trasporto pubblico più competitivo di quello attuale. Da lì ad un effettivo cambio di mentalità, ahimè, la strada è invece ancora lunga, soprattutto per generazioni non più giovanissime, abituate a non aver mai messo piede su un autobus.
Mi è permesso dubitare del risultato finale magnificato dall'aedo Riccardo, sulla competitività del trasporto pubblico? Forse lo si vuole rendere competitivo semplicemente rendendo impossibili le altre forme di mobilità individuale.. ?
Ci sono stati già più articoli sul traffico dovuto a cantiere eBrt che sul decennio di imbottigliamenti quotidiani del casello di Dalmine. Qualche mese di disagio è sopportabile per un opera che renderà finalmente competitivo il trasporto pubblico, in una delle città tuttora più inquinate d'Europa.