Al buon cuore

Dalmine, l'appello di Janis: «Aiutatemi, la bici mi serve per lavorare e studiare»

La giovane frequenta l’università a Milano e fa la babysitter a Bergamo. Girava sempre sulla due ruote, ma gliel’hanno rubata

Dalmine, l'appello di Janis: «Aiutatemi, la bici mi serve per lavorare e studiare»
Pubblicato:

di Laura Ceresoli

Janis Manterola è una giovane studentessa originaria dell’Ecuador. Da tre anni vive a Dalmine e fa avanti e indietro da Milano per frequentare l’università. Per mantenersi, lavora saltuariamente come babysitter.

Il suo primo acquisto importante con i soldi racimolati è stata una bicicletta. Qualche tempo fa, però, le è stata rubata e da allora non è più riuscita a raccogliere il denaro necessario per poterne comprare una nuova. Per questo ha deciso di appellarsi al buon cuore della gente lanciando una raccolta fondi sul portale Gofundme.com.

«Ho recentemente speso tutti i miei risparmi e anche preso in prestito un po’ di soldi per poter tornare in Ecuador a trovare la mia famiglia, quindi ora non ho le risorse per acquistare una nuova bicicletta», racconta Janis.

In sella alla sua due ruote, la ragazza ha collezionato varie esperienze e un bagaglio di ricordi: «Ho vissuto tanti momenti, sia belli che brutti, come quando sono caduta. La mia bicicletta è diventata parte della mia vita quotidiana, accompagnandomi in giro per Bergamo e dintorni, portandomi all’università e permettendomi di tornare a casa dopo i turni di lavoro come babysitter fino a mezzanotte, quando i mezzi di trasporto ormai non sono più disponibili».

Una sera, però, qualcuno è entrato nel garage di casa sua e le ha rubato la sua amata bici. «Chiunque sia stato, non ha idea del male che mi ha fatto - dice la giovane -. Non è solo una questione di soldi, ma di tutti i sacrifici che ho fatto per poterla comprare. Adesso mi trovo senza un mezzo per spostarmi, in un momento in cui ne ho un gran bisogno».

Non si può escludere che la ragazza sia stata vittima di un giro illecito di furti di biciclette. A fine giugno, infatti (...)

Continua a leggere sul PrimaBergamo in edicola fino a giovedì 1 agosto, o in edizione digitale QUI

Seguici sui nostri canali