Dehors del Donizetti, invece che un bar sarà un infopoint. Ma le opposizioni sono contrarie
«Tre sono troppi!»: oltre a quello in Piazzale Marconi, è in programma la realizzazione di uno anche in Città Alta nell'ex casa del custode
Il progetto di un bar esterno al Teatro Donizetti, che doveva vedere la luce nel dehors metallico di fronte all'ex biglietteria, non si farà: nessuno vuole prendersi carico della gestione di un'attività considerata «non sufficientemente redditizia» dal momento che gli spazi non permetterebbero di accogliere né cucina né magazzino. Al suo posto, un infopoint e spazi per iniziative e didattiche rivolte ai più giovani, affidati alla Fondazione Giorgio Berta.
Una scelta dell'Amministrazione comunale che però non ha incontrato il favore di tutti. Tra questi il consigliere Alessandro Carrara (Lega), che in una interrogazione a firma degli altri consiglieri di opposizione - Luca Nosari e Danilo Minuti (Bergamo Ideale), Gianfranco Ceci (Forza Italia), Ida Tentorio e Filippo Bianchi (Fratelli d'Italia), Enrico Facoetti, Stefano Rovetta, Alberto Ribolla, Luisa Pecce e Giacomo Stucchi (Lega) - ha fatto il punto sulla situazione dehors.
«In città è già presente un infopoint in Piazzale Marconi che potrebbe già garantire il servizio informativo di cui la cittadinanza ha bisogno visto anche il basso numero di fruitori - sottolineano i consiglieri -. È in progettazione la realizzazione di un infopoint anche in Città Alta voluto dall'Amministrazione Comunale a corredo del progetto di riqualificazione della ex casa del custode dell'acquedotto. Risulterebbero eccessivi tre infopoint nel raggio di pochi metri di distanza l'uno dell'altro».
Tra gli spazi che adotteranno nuova funzione c'è anche il salone con terrazza vista Propilei, inizialmente pensato per ospitare un ristorante ora accoglierà eventi e catering. «Il Teatro Donizetti si ritrova, a due anni dall'inaugurazione, senza ristorante e un bar interno che offre servizio solamente in occasione di rappresentazioni teatrali» aggiungono i consiglieri.
«Interroghiamo l'Amministrazione Comunale per sapere se non ci sia stato un errore di valutazione nel progetto in questione e per quale motivo il Comune, di concerto con la Fondazione Donizetti, vista e considerata la già abbondante presenza di bar nelle vicinanze non ha anzitempo pensato di convenzionarsi con alcune di queste strutture - concludono -. E se non intenda farsi carico della struttura, lasciando invariato il servizio così come pensato».