Bel progetto

Dormire in rifugio gratis: l'iniziativa del Cai Lombardia per i giovani fino ai sedici anni

Potranno aderire bambini e ragazzi residenti in regione fino a un massimo di due pernottamenti in mezza pensione

Dormire in rifugio gratis: l'iniziativa del Cai Lombardia per i giovani fino ai sedici anni
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Avvicinare i giovani ai rifugi: questo l'obiettivo della nuova iniziativa lanciata dal Cai Lombardia, che offre ai ragazzi fino ai sedici anni la possibilità di pernottare gratuitamente nei rifugi lombardi dal 6 luglio al 15 settembre.

Il progetto mette a disposizione, come riporta Val Brembana Web, un massimo di due pernottamenti in mezza pensione e il ragazzo dovrà essere accompagnato da almeno un adulto (familiare o parente di primo grado). Per aderire è necessario prima consultare l'elenco dei rifugi aderenti e poi, verificata la disponibilità tramite contatto telefonico, iscriversi tramite modulo disponibile sul sito web del Cai Lombardia.

L'elenco completo dei rifugi aderenti non è ancora stato reso pubblico, così come le iscrizioni che saranno aperte a breve. Verranno comunque indicate le disponibilità di ogni struttura: alcune potrebbero aderire soltanto per giorni infrasettimanali escludendo i weekend, altri potrebbero non imporre alcun limite.

In ogni caso, oltre all'età (fino ai sedici anni), un altro importante requisito sarà la residenza in Lombardia. L'iniziativa, dal nome "Una notte al rifugio" partirà il prossimo 6 luglio e proseguirà fino al 15 settembre: nelle prossime settimane verranno aperte le iscrizioni per richiedere fino a due pernottamenti gratuiti in mezza pensione. Una volta iscritti, basterà stampare la mail di conferma, recarsi al rifugio e consegnarla al gestore per usufruirne.

Commenti
Daniele R.

Iniziativa rischiosa! Il pericolo è che passi l'idea che i rifugi siano strutture di ricezione e mete fini a se stesse. I rifugi sono e devono restare un punto d'appoggio per gli alpinisti impegnati nelle ascensioni. La montagna è un ecosistema fragile, per preservarlo serve una frequentazione consapevole e "critica". Bisogna assolutamente evitare che siano i rifugi stessi, con i loro servizi, ad attirare i turisti; turisti che senza i rifugi, in montagna non ci andrebbero, con grande beneficio per la montagna stessa.

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