che fine hanno fatto?

Due oli sacri e due reliquie: lo strano furto avvenuto nella chiesa di Lonno

Ad accorgersi, il parroco che ha deciso di non denunciare per il basso valore di quanto rubato. Ma, sottolinea, «è un sacrilegio»

Due oli sacri e due reliquie: lo strano furto avvenuto nella chiesa di Lonno
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Martedì 6 febbraio il parroco Roberto Zanini, entrando nella chiesa di Lonno, si è accorto che il tabernacolo era stato danneggiato e la tovaglia posta dinanzi ad esso era stata spostata rispetto alla sua solita posizione. Sono stati questi i primi indizi di quello che poi si è rivelato un vero e proprio furto a danno della chiesa dlla frazione di Nembro.

Furti e danni

In particolare, sono stati sottratti due oli sacri e due piccole reliquie. In più, oltre al tabernacolo, è stata danneggiata anche una statuetta. A L'Eco di Bergamo, che riporta la notizia, don Zanini ha raccontato: «C'era anche un rampino a tre punte staccato da una statuetta. Probabilmente è stato usato come supporto per tentare di scassinare il tabernacolo». Il tentativo di rubare l'eucaristia, tuttavia, non è stato completato.

Lungo la strada per lo Zuccarello...

Non solo, il giorno successivo, lungo la strada che porta allo Zuccarello, sono stati trovati altri oggetti sottratti dalla chiesa: la custodia di pelle che fa da contenitore degli oli sacri e due piccole teche, una con il vetro e una senza. Dato il poco valore degli oggetti rubati, il parroco non ha voluto sporgere denuncia ai carabinieri, ma sottolinea: «Si tratta di un sacrilegio».

Una possibile testimone

Stando a quanto iportato sempre dal parroco a L'Eco di Bergamo, ci sarebbe un possibile testimone. Una signora, in chiesa poco prima della scoperta del furto, ha notato un ragazzo alto e magro, incappucciato, vicino all'altare. Al momento, aveva pensato che non i fosse nulla di strano, ma a posteriori, sapendo quanto successo, si è insospettita.

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