per non parlare delle code...

Giro più lungo per i taxi che arrivano a Orio: «Ridicolo per il terzo aeroporto d'Italia»

Un tassista lamenta l'imposizione del percorso più complicato rispetto a quello dei bus, eppure «siamo anche noi un servizio pubblico»

Giro più lungo per i taxi che arrivano a Orio: «Ridicolo per il terzo aeroporto d'Italia»
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di Marta Belotti

Negli ultimi cinque giorni, complici le festività pasquali, in tanti si sono riversati all'aeroporto di Orio al Serio. Ed è proprio da questa situazione di sovraccarico che arriva la segnalazione del tassista Luca Marnoni, che si chiede come sia possibile che per «ordini superiori» la Polizia locale di Orio abbia costretto tutti i taxi a fare una strada più lunga rispetto a quella dei bus.

Spiega: «In questi giorni con grande e grave difficoltà di traffico verso l'aeroporto di Orio al Serio, la polizia locale ha imposto ai tassisti un percorso più lungo rispetto a quanto previsto per i bus, dimenticando o ignorando che i taxi svolgono e sono un servizio pubblico, ma sopratutto causando difficoltà agli utenti, sia relativamente ai tempi che ai costi».

«Perché noi diversi dai pullman?»

In particolare, se i bus venivano fatti entrare quasi direttamente dopo la prima rotondina, i taxi invece venivano spinti dagli agenti della polizia in servizio fino alla seconda. Di conseguenza, gli utenti restavano allibiti e talvolta stizziti perché risultava subito chiaro a chiunque che in quel modo avrebbero ritardato l'arrivo e pagato di più.

Marnoni non ci sta: «Per me è apparentemente un vantaggio, perché ci metto di più e faccio più strada, così mi guadagno quei cinquanta centesimi, massimo un euro in più a cliente. Tuttavia, non lo trovo corretto. La città con il terzo aeroporto per flusso di passeggeri in Italia viene così ridicolizzata».

Il problema del P1

Oggi, mercoledì 3 aprile, la situazione non si è ripresentata e i tassisti hanno potuto usare tranquillamente la corsia dei bus. Marnoni sottolinea il suo sconcerto: «È stato così perché pensavano di migliorare il traffico? Lo faranno di nuovo? Era una prova?». Inoltre, il lavoratore che spesso fa da spola tra aeroporto e città sottolinea: «Servirebbe mettere ordine a tutto il sistema delle entrate e delle uscite. Questo perché il "kiss and go" così vicino ai varchi provoca sempre delle code. Noi avremmo una corsia più interna, vicina all'aeroporto, ma ci capita comunque di fare la coda, che influisce molto sui tempi di percorrenza. Talvolta i rallentamenti si fanno sentire fin dalla zona dell'uscita per l'autostrada. Basterebbe spostare il "kiss and go" in modo tale che non crei più intoppi».

Nella mattinata di oggi, secondo alcuni colleghi di Marnoni, il tempo di percorrenza tra stazione di Bergamo e aeroporto era di 41 minuti proprio a causa del congestionamento del traffico. 

Commenti
Stefano Sturaro

Terzo apt italiano per numero di passeggeri...Viabilità da terzo mondo...il sottopasso che è stato chiuso per far passare bici e moto...sa tanto di lobby per i parcheggi interni e costringere le navette a giri più lunghi e trafficati...se si lasciava almeno il passaggio in ingresso almeno ai servizi pubblici e navette...un altra opzione potrebbe essere quella di chiudere il fossato e fare una corsia magari preferenziale per taxi autobus ncc come a linate.

Matteo

se i tassisti tenessero al bene pubblico pagherebbero le tasse, invece di fare gli urbanisti

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