le indicazioni del Comune

Il 31 marzo scade la gratuità dei dehors: i tempi entro cui rinnovare le concessioni

Gli uffici sono a disposizione per chiarimenti. Fino al 30 giugno si potrà presentare le domande d’installazione definitiva con procedura semplificata

Il 31 marzo scade la gratuità dei dehors: i tempi entro cui rinnovare le concessioni
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A fine mese i dehors non saranno più gratuiti. Il 31 marzo scadrà infatti l’esenzione dal pagamento per l’occupazione di suolo pubblico e i titolari delle attività che negli ultimi due anni hanno usufruito delle agevolazioni per posizionare tavolini e sedie all’esterno dei locali dovranno presentare una nuova domanda per poter continuare a utilizzare questi spazi.

Il Comune di Bergamo, a un mese esatto dalla scadenza delle attuali concessioni, è pronto a ricevere le domande d’installazione definitiva per i dehors della città, secondo i criteri individuati dalla giunta il 2 dicembre scorso; una delibera in cui comunque Palazzo Frizzoni confermava la volontà di mettere a disposizione molti dei luoghi concessi a bar e ristoranti per ampliarsi. Alcune piazze, quindi, manterranno i dehors posati nel 2020, così come sarà ancora possibile mantenerli sugli stalli dei parcheggi a pagamento.

Negli ultimi due anni Bergamo ha concesso la collocazione dei dehors attraverso la presentazione di una domanda redatta in forma semplificata, senza il versamento di alcun tipo di onere e senza la necessità di presentare planimetrie o documentazioni redatte da tecnici abilitati. Ad approfittarne erano stati ben 280 attività tra bar e ristoranti; adesso, vista la decadenza della gratuità e il netto miglioramento della situazione pandemica, presumibilmente, in molti non presenteranno l’istanza di rinnovo. Chi depositerà la nuova domanda potrà comunque mantenere i dehors fino al responso degli uffici: qualora la richiesta venisse bocciata, l’esercente dovrà però rimuovere immediatamente sedie e tavolini.

Il cambio di disciplina non vale ovviamente solo per Bergamo, ma interessa tutto il territorio nazionale. Fino al 30 giugno, tra l’altro, sarà possibile presentare le domande d’installazione definitiva (ovvero con occupazione del suolo pubblico, a pagamento, fino a un massimo di 9 anni) ancora con la procedura semplificata che era stata prevista per tutto il periodo dell’emergenza pandemica. Si tratta di una procedura che consente di saltare diversi passaggi burocratici e che rende molto più vantaggiosa per i richiedenti la finestra tra il 31 marzo e la fine di giugno. Gli uffici comunali richiederanno comunque un approfondimento sugli arredi che si ha intenzione di posare, per poter eseguire una valutazione di carattere estetico, accompagnata da una planimetria quotata con la dimensione e la collocazione esatta degli arredi.

Gli uffici del Comune di Bergamo sono già disponibili per eventuali richieste di chiarimento o informazioni da parte degli esercenti e sono comunque pronti all’eventuale rinnovo delle concessioni di suolo pubblico attraverso il metodo tradizionale (e a pagamento), da adottare dopo la deadline del 31 marzo.

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