«Il cane aggredito sulla collina di Bagnatica non era al guinzaglio: sanzionare il padrone»
Il gruppo animalista Aidaa deduce: se il proprietario non ha riconosciuto l'animale che ha attaccato è perché non aveva il proprio vicino
Mentre le foto trappole installate appositamente per individuare "l'aggressore" sono in azione, misura presa in seguito alle ferite riportate da un cane di piccola taglia sulla collina di Bagnatica lo scorso 27 gennaio, arriva anche il commento di Aidaa, l'Associazione Italiana difesa Animali e Ambiente, che puntualizza: «Il primo responsabile dell'aggressione al cane è il suo padrone».
Il cane non era al guinzaglio
Notano infatti che: «La prima cosa che salta all'occhio è che il proprietario del cane aggredito non ha riconosciuto l'aggressore e quindi vuol dire che il cane era sicuramente senza guinzaglio, come invece prevede la legge e comunque fuori dalla sua portata visiva e questa è la prima cosa che non quadra e che andava sanzionata, non facendo menzione che si tratta di un cane da caccia si presume che il cane era in passeggiata e qui le regole sono chiare: il cane deve sempre stare al guinzaglio corto».
Il rischio di uccidere alla cieca
Aggiungono: «Vi è poi un secondo aspetto ancora più grave se si tiene conto del fatto che non vi è certezza di quale sia l'animale aggressore. Si rischia quindi di uccidere alla cieca il primo selvatico inquadrato dalle foto trappole, magari un cinghiale che passa da lì per caso o un cane scappato che finisce nei boschi. Questo approccio è semplicemente assurdo e anti scientifico».
«Sanzionare il proprietario»
A questo punto il gruppo si rivolge direttamente al sindaco di Bagnatica Roberto Scarpellini sollecitandolo a «rendersi conto delle sciocchezze scritte e a modificare il suo approccio iniziando con il sanzionare il proprietario del cane che non era al guinzaglio».
Ho un cane meticcio di taglia medio grande, 27 kg, viviamo in montagna, in un piccolo paese, andiamo spesso in giro per boschi e in montagna, quasi sempre senza guinzaglio a meno che non siamo i locali o sui mezzi pubblici. Il mio è un cane buono, obbediente, ben socializzato, di indole tranquilla è stato morso 2 volte, entrambe le volte era al guinzaglio, per strada, l' aggressore un chihuahua, anche lui era al guinzaglio e allora???? Ho notato che, salvo casi eccezionali, i cani liberi difficilmente arrivano allo scontro, si annusano, si studiano, stabiliscono le gerarchie, se i proprietari si agitano i cani si innervosiscono. Teniamo presente che i cani spesso assomigliano ai loro padroni e facciamo un esame di coscienza.
Ma questi politici cosa ci stanno a fare in parlamento ? Quante persone devono ancora morire sbranati dai cani prima di fare una legge che sia efficace?
I cani vanno tenuti obbligatoriamente al guinzaglio soprattutto nella natura perché disturbano il normale ciclo delle specie selvatiche , e naturalmente per ragioni di sicurezza anche per persone e altri cani, io ne ho due meticci di media taglia sempre con me al guinzaglio ,città,campagna, montagna e mi sono imbattuto spesso in cani liberi di taglia grossa innescando furibonde lotte per allontanarli per non far aggredire i miei con metodi barbari calci e pugni , generalmente porto lo spray ,in montagna accompagnato da un solido bastone.
Sono proprietario di un cane che è stato aggredito da un'altro cane che non era al guinzaglio come il mio, mandando al pronto soccorso anche mia moglie che lo conduceva, con morsi e graffi. Penso che chi decide di prendere un cane, deve anche rispettare le regole di convivenza, che sia in un bosco o per strada, perché anche gli animali selvatici hanno i loro diritti ......
Il mio cane un pomeriggio durante una camminata nei boschi mi ha chiesto: perché tutti gli animali che vedo sono liberi nella natura e noi cani siamo legati stretti stretti ad un padrone che dice di volerci bene? Non ho risposto, gli ho dato un biscotto sperando che stesse zitto.