Il confronto tra la criticata piramide verde in Piazza Vecchia e la fontana valorizzata a Brescia
Se l'allestimento di Rein-Cano nel cuore di Città Alta non piace affatto, nella città della Leonessa hanno fatto una cosa più piccola ma più riuscita
Il presidente di Arketipos, Vittorio Rodeschini, aveva chiesto ai bergamaschi (e non solo) di aspettare l'inaugurazione prima di criticare la ziggurat verde ideata dall'architetto paesaggista Martin Rein-Cano e posizionata in Piazza Vecchia (nascondendo la fontana del Contarini) per il Landscape Festival. Sono passati cinque giorni dal "taglio del nastro", e le opinioni degli osservatori non sono cambiate. Anzi, tutti i rappresentati delle opposizioni in Consiglio comunale hanno firmato un'interrogazione del leghista Stefano Rovetta nella quale si chiede a Palazzo Frizzoni «se non intenda modificare con urgenza tale progetto».
Quante polemiche...
L'installazione non piace dunque, né agli storici detrattori dell'iniziativa di Piazza Vecchia verde, né a coloro che speravano anche quest'anno di ritrovare il cuore di Città Alta trasformato in una sorta di nuovo giardino. L'opera chiamata "Grow together Grow green / 10k+" sta deludendo un po' tutti - compresa la Soprintendenza e Vittorio Sgarbi - e a poco sono servite, finora, le difese degli organizzatori e del sindaco Giorgio Gori, che l'ha definita «un'installazione politica» (?).
Al di là dei giudizi estetici, c'è chi ha ipotizzato che la decisione di un allestimento decisamente più ridotto rispetto al passato sia legato al fatto che quest'anno il Landscape Festival è stato distribuito anche in altre zone della città (piazza Mascheroni, piazza Cittadella, lavatoio di via Lupo e piazza Dante) e pure a Brescia, in occasione dell'anno da Capitale della Cultura. Ed è interessante, allora, andare proprio nella città della Leonessa per vedere quali allestimenti siano stati realizzati là.
E a Brescia? Una fontana... al centro
Premessa: a Brescia non è stato messo a disposizione uno spazio tanto grande e importante come Piazza Vecchia a Bergamo e gli allestimenti non sono stati curati dall'argentino Rein-Cano, ma dalla paesaggista Silvia Ghirelli. I luoghi allestiti sono quattro: la corte interna del Mo.Ca. (Centro per le Nuove Culture), piazza Bruno Boni, il sagrato della Parrocchia di San Lorenzo e piazza Sant'Alessandro, prospiciente il Mo.Ca. Proprio quest'ultima opera (chiamata "La Rivoluzione") ha un elemento in comune con Piazza Vecchia a Bergamo: la presenza di una fontana.
In Città Alta, come detto, l'opera del Contarini è stata completamente nascosta dalla ziggurat ideata da Rein-Cano: la si può vedere soltanto salendo in cima all'allestimento. Completamente diversa invece la scelta che è stata compiuta in piazza Sant'Alessandro a Brescia, dove la fontana è stata messa al centro dell'allestimento, circondata da un mix di graminacee e piante ornamentali scelte con la maestra di giardinaggio belga Claudia Depau e da alcune opere scultoree realizzate dagli artisti Marco Nones e Sergio Camin. I riflessi di piante e sculture nell'acqua danno l'idea - voluta - di un laghetto immerso nella natura. In altre parole, la fontana è stata valorizzata e non nascosta. Una differenza non da poco...
È bruttissima..... Mi domando se il sindaco avesse speso i soldi di tasca propria, anziché quelli dei cittadini.....????