Città Alta

Il progetto per la rinascita dell’ex carcere di Sant’Agata: in arrivo appartamenti per giovani

Il compito è stato affidato all’architetto Gianluca Gelmini, che ha già collaborato per il rifacimento del centro storico

Il progetto per la rinascita dell’ex carcere di Sant’Agata: in arrivo appartamenti per giovani
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L’ex carcere di Sant’Agata sarà riqualificato e all’interno verranno realizzati appartamenti per giovani, a costi abbordabili, conservando al tempo stesso le sue caratteristiche storiche e rispettando la sua origine di monastero teatino. Questo è l’obiettivo che il Comune di Bergamo ha affidato a Gianluca Gelmini, architetto dello studio Cn10 architetti qui in città, con cui ha già collaborato per il rifacimento del Centro piacentiniano.

A riportare il fatto è oggi (giovedì 14 luglio) l’Eco di Bergamo: Palazzo Frizzoni è entrato in possesso dell’edificio nel lontano 2012 ed ha pubblicato un bando a gennaio di quest’anno, che si è aggiudicato proprio lo studio bergamasco. Le operazioni andranno a costare sui 7,7 milioni di euro ed il progetto è finanziato dal Pnrr, su di un totale di 370 milioni arrivati dal governo per le opere da realizzare a Bergamo. Proprio perché fondi europei, i lavori dovranno essere completati entro il 2026.

Il compito dei responsabili del progetto sarà quello di realizzare spazi abitativi per giovani e giovani coppie, a canone contenuto, al fine di incidere sul tessuto sociale del centro storico. Un’idea molto simile a quella che si vuole portare a termine al Villaggio degli Sposi, con la riqualificazione di due palazzine con in tutto 50 appartamenti, in concerto con Aler, per un intervento da 13 milioni di euro sempre finanziato con le risorse del Pnrr. Entrambi i disegni, quello per l’ex carcere e quello per le palazzine, va ad inserirsi nella candidatura al bando del ministero per le Infrastrutture e mobilità sostenibili denominato PinQua, incentrato su proposte che migliorino la qualità dell’abitare, che il Comune si è aggiudicato nel luglio 2021. Altri 8 milioni di risorse europee arriveranno inoltre per la demolizione e ricostruzione di una palazzina di edilizia popolare in via Monte Grigna.

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