Il video-messaggio di addio del cinema Uci di Curno: «Le belle storie non finiscono mai»
Proiettato in questi ultimi giorni, saluta tutti gli avventori che in venticinque anni hanno affollato le nove sale dell'insegna
«Le emozioni provate in queste sale riecheggeranno per l'eternità». Un messaggio d'addio struggente, quello che da qualche giorno a questa parte viene proiettato nelle sale del cinema Uci di Curno, ormai prossimo alla chiusura, attesa per il 19 gennaio - e non più il 6 gennaio, come previsto inizialmente.
Incerto il futuro di lavoratori e struttura
«Abbiamo vissuto 25 anni insieme a Curno tra film e popcorn. Su questi schermi sono passati due gladiatori e le emozioni provate in queste sale riecheggeranno per l'eternità, perché le belle storie non finiscono mai. Il 19 gennaio le luci di Uci Curno si spegneranno, ma vi aspettiamo a Uci Orio per tante avventure da vivere ancora insieme. Grazie di cuore a tutti voi».
Questo il messaggio, per intero, proiettato prima dell'inizio dei film. Fino al 6 gennaio, come riporta L'Eco di Bergamo, la programmazione proseguirà. Dopodiché, fino al 19 gennaio, verranno man mano dimezzate e poi definitivamente smantellate. Incerto, per il momento, sia il futuro della struttura, aperta venticinque anni fa (fu il primo Uci d'Italia) che quello dei dieci dipendenti assunti a tempo indeterminato.
Tre saranno ricollocati nell'Uci di Orio al Serio, che si trova dentro Oriocenter. Agli altri erano stati proposti trasferimenti a Milano o Perugia. Flc-Cgil aveva richiesto all'azienda che fossero tutti spostati a Orio, senza tuttavia successo. Oggi, venerdì 3 gennaio, si terrà un nuovo tavolo tra sindacati e Uci per parlare del tema. Nel frattempo, anche la proposta di gestione da parte di Notorious Cinema pare essere ancora in stallo.
Troppo caro x una famiglia
Per Egidio: Haddavenì Peppone!
Più leggo i commenti e più capisco perché abbiamo un governo del genere. Decerebrati a piede libero.
Di certe stupidaggini legate alla SINISTRA O ALTRO NON SE NE PUÒ PIÙ. VOGLIAMO COMINCIARE A GUARDARE AVANTI. SIAMO CULTURALMENTE ARRETRATI. MA SE TANTISSIMA GENTE LA DOMENICA NON SA FAR ALTRO CHE RECARSI NEI CENTRI COMMERCIALI UN MOTIVO CI DEVE PUR ESSERE. SONO ANNI CHE LE COSE VAN COSÌ. MANCA IL BUONSENSO. I NOSTRI GIOVANI NON HANNO POCHI PUNTI DI RIFERIMENTO...QUI GLI ERRORI LI STIAMO PERPETRANDO DA ANNI A VANTAGGIO DI POCHI. COMIMCIAMO A INTERESSARCI DEI PROBLEMI E NEL NOSTRO PICCOLO A IMPEGNARCI COME CITTADINI.
Se aprono nuovi supermercati, vuol dire che c'e qualcuno che ci va! I cinema e la cultura sono ormai superati per i barbari nostrani.