Impossibile prenotare una visita nel 2024, e neanche nel 2025: «Funzionale alla sanità privata»
Nessun posto per quest'anno e niente agenda per il prossimo: come si può prenotare l'oculista? Bisogna scegliere il privato...
«Ma forse è colpa mia, dato che ho problemi di vista!», è questa l'esclamazione, da interpretare con un tono stizzito, alla quale è arrivato un nostro lettore che ci ha segnalato come gli sia stato non difficile, ma del tutto impossibile prenotare una semplice visita oculistica tramite il Servizio sanitario pubblico.
Impossibile prenotare nel 2024...
Scrive: «Oggi (martedì 23 gennaio) con la prescrizione del medico di base ho provato a prenotare telefonicamente una visita oculistica con il Servizio sanitario pubblico. Mi hanno risposto che per tutto l'anno 2024 non c'è posto in nessuna struttura sanitaria della provincia di Bergamo». E fin qui, nulla di strano potrebbero pensare i più alla luce degli ormai tristemente noti problemi delle liste d'attesa.
E neanche nel 2025
Però poi il lettore aggiunge: «Un po' contrariato per non aver trovato posto nell'intero arco di un anno, ho chiesto di poter prenotare almeno in una data del 2025. Mi hanno detto che al momento è impossibile perché l'agenda per prenotare le visite del 2025 non è disponibile e non si sa quando sarà aperta».
Il lettore spiega inoltre un'ulteriore preoccupazione: «Tra l'altro la prescrizione per visite o esami scade dopo un anno e di conseguenza c'è il rischio di dover tornare dal medico di base per una nuova prescrizione, per poi ricominciare da capo con la richiesta di disponibilità. In questi anni ho sentito più volte parlare di "eccellenza" della sanità della Lombardia. Mi chiedo quanto tempo bisognerebbe attendere per una visita se non fossimo così eccellenti...».
«Funzionale alla sanità privata»
Infine aggiunge una propria riflessione, con anche una provocazione: «Mi viene anche il sospetto che tutto ciò sia funzionale alla sanità privata, alla quale si è costretti a rivolgersi non avendo reali alternative. A proposito: le imposte che anche io pago per la sanità pubblica senza poter ricevere un servizio di cui avrei diritto, dove vanno a finire?»
Visita cardiologica cup ponte s.pietro mi spiace mese febbraio.tutto pieno rispondo ok marzo , mi spiace non abbiamo agende mandi una mail con allegata ricetta.rispondo ok poi mi fate sapere quando?no lei deve mandare la stessa mail tutti i giorni in quanto a fine giornata vengono cancellate e quando riaprono agenda di marzo prendiamo la sua mail Stesso ospedale a pagamento settimana successiva.Riunione pubblica con assessore regionale sanità altrimenti restano chiacchiere
Se si è in possesso di una prescrizione programmabile "P" (129gg),bisogna richiedere di applicare la Delibera Regionale XI/1865 Seduta del 09/07/2019. Procuratevi copia e con questa allo sportello devono fornire la prestazione nei tempi di legge. Altrimenti chiedete l'intervento del "Responsabile Unico Aziendale per i tempi di attesa". Devono fornire il servizio. Anche per mio figlio avevo tempi di attesa di un anno. Tornato allo sportello con copia della delibera e mistrats all'impiegato che non conosceva l'esistenza, ho avuto la prenotazione per la visita entra 10 giorni. Bisogna esigere il rispetto dei propri diritti.
Il problema penso non sia Fontana ma qualcosa inerente solamente alla provincia di Bergamo. Io mi sposto su Brescia e trovo sempre disponibilità nei tempi consoni
Esiste una legge che tutela il rispetto dei tempi d'attesa, e in Lombardia (anche a Bergamo) stanno nascendo tanti sportelli che aiutano a fare ricorso proprio in casi come questi. In tantissimi sono già riusciti ad ottenere visite ed esami nei tempi previsti. Provare per credere
Penso che l 'accreditamento concesso alle strutture private, anziché creare concorrenzialita' tra queste e quelle pubbliche ed impegnare ad offrire un reale servizio sulla traccia del SSN , abbia dato alle prime l'escamotage di poter tosare liberamente nel gregge degli iscritti al Servizio Sanitario Nazionale con tariffe private; mentre gli ospedali pubblici hanno pure loro introdotto la offerta a pagamento come possibile scelta (obbligata? giudicate voi) ad un'attesa messianica imposta dalle famigerate "liste di attesa". Credo che un governo che, appunto, governi la sanità dovrebbe porre mano urgentemente al problema ed al disagio dilagante con decisione ed impegno. Senza di che la rarefazione di medici ed infermieri renderà presumibilmente sempre più dolorosa la situazione.