Mobilità urbana

In arrivo altre tre zone 30 a Bergamo: saranno a Redona, Conca Fiorita e Grumello

L'assessore Stefano Zenoni: «Faremo viaggiare auto, bus e biciclette all'incirca alla stessa velocità. Così ridotti incidenti»

In arrivo altre tre zone 30 a Bergamo: saranno a Redona, Conca Fiorita e Grumello
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Altre tre zone 30 arriveranno a Bergamo: saranno a Redona, Conca Fiorita e Grumello. La "trasformazione" verrà realizzata entro il termine del mandato, quindi per la fine di maggio 2024.

Espansione delle zone entro fine maggio

Al momento sono quattordici le aree di questo tipo attive in città, aumentate in maniera significativa dal novembre 2004, quando comparve la prima sotto la Giunta Bruni. Al momento, secondo quanto dichiarato dall'assessore alla Mobilità, Stefano Zenoni, oggi (mercoledì 11 ottobre) a L'Eco di Bergamo, il capoluogo orobico è coperto al cinquanta per cento, ma per la data stabilita si intende arrivare intorno al settantacinque-ottanta per cento. In arrivo quindi segnaletica orizzontale e verticale, ma in certi casi anche dossi, per arrivare all'obiettivo.

Le aree interessate

In ogni caso, come ha fatto notare Zenoni, non si potrà vigilare in modo costante sul rispetto del limite di velocità, per esempio con autovelox e pattuglie, quindi ci si dovrà affidare al senso civico degli automobilisti. Oltre alle aree già citate, le altre interessate sono Longuelo, Loreto, San Paolo, Villaggio degli Sposi, San Tomaso, Colognola, Campagnola, Malpensata, Boccaleone, Celadina, Valtesse-San Colombano, una sezione del centro (vie Broseta, Moroni, Paglia e Quarenghi) e Città Alta con i colli.

L'assessore ha spiegato che si punta a far convivere le auto con gli altri tipi di mezzi, come quelli della cosiddetta mobilità sostenibile (bus e biciclette) e i pedoni, in zone dove si trovano scuole, oratori e altre strutture frequentate dai cittadini, per farli circolare tutti più o meno alla stessa velocità. Rimanendo sul discorso sicurezza, Zenoni ha fatto notare come, tra il 2006 e il 2015, nella prima zona trenta realizzata, quella di Monterosso, gli incidenti sono diminuiti in modo significativo, in particolare quelli con pedoni coinvolti.