«Un'opera inutile»

In cento lungo la Briantea a Curno per protestare contro il progetto del raddoppio ferroviario

Il sit-in organizzato dal Comune e dal comitato è stato molto partecipato. Il sindaco Saccogna: «Battaglia difficile, ma l'attenzione sta aumentando»

In cento lungo la Briantea a Curno per protestare contro il progetto del raddoppio ferroviario
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di Monica Sorti

Un centinaio di persone erano presenti stamattina (lunedì 5 febbraio), alle 7.30, sulla Briantea in zona Crocette a Curno, all’altezza delle Poste, per il sit-in pacifico organizzato dal Comune di Curno con la collaborazione del comitato "Raddoppio sì ma non così" per protestare contro il raddoppio ferroviario tra Bergamo e Ponte, i cui lavori sono ufficialmente iniziati oggi con anche lo stop ai treni sulla tratta.

Il sindaco di Curno, Andrea Saccogna

«Non abbiamo creato disagi al traffico, ma abbiamo messo in atto una bella protesta», ha dichiarato il sindaco Andrea Saccogna. «Eravamo muniti di fischietti e ci siamo fatti sentire, oltre che vedere, con i presenti trasformati in "uomini sandwich" che esibivano i loro cartelli ai margini della strada».

C’è stato parecchio movimento, oltre ai cittadini erano presenti anche il sindaco di Mozzo Gianluigi Ubiali, gruppi di pendolari dell’Isola, il consigliere di minoranza del Comune di Seriate Marco Sironi e don Angelo, il parroco di Curno. La protesta si è protratta fino alle 8.10, quando il sindaco ha fatto un discorso ricordando le criticità del progetto e ha ringraziato tutti per esserci stati.

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Saccogna si è poi spostato a Bergamo città, più precisamente alla stazione, per seguire l’inaugurazione dei lavori per il nuovo tratto ferroviario, a cui partecipa anche il ministro Matteo Salvini. «Non era mia intenzione partecipare alla cerimonia, ma alcuni giorni fa ho scritto a Salvini per chiedergli un incontro. Il ministro mi ha risposto spiegandomi che era impossibilitato a venire a Curno per precedenti impegni istituzionali ma mi ha chiesto di essere presente all’inaugurazione poiché, a margine della cerimonia, vorrebbe incontrarmi».

Durante il sit-in, Saccogna ha comunicato ai presenti la novità, spiegando che questa è un’occasione di colloquio imperdibile e per ribadire il fatto che non si molla. «La speranza che cambi impostazione del progetto è minima, ora la cosa importante per noi è sciogliere il nodo di via Roma. Siamo contenti perché c’è stata un’ottima presenza mediatica, eravamo in diretta su Rai 3 a Buongiorno Regione e alle 14 saremo al TG Regionale. Speriamo aumenti l’attenzione». Ha poi aggiunto: «Ho ricevuto anche il sostegno di alcuni sindaci dell’Isola, mi ha scritto la sindaca di Cisano Bergamasco anche a nome del sindaco di Caprino: sono dispiaciuti per non essere riusciti a venire, ma dovevano presidiare i pullman sostitutivi».

Intanto, dei previsti cinquanta pullman sostitutivi, dalle 7 alle 8.15, ne sono passati solo cinque, i primi due completamente vuoti.

Commenti
gianluigi

Completa solidarietà a queste persone, e a tutte le persone, che avranno disagi nei prossimi, tre anni. Condivido, con quanto scritto, su alcuni cartelli. Un'opera, INUTILE, e utile solo ed esclusivamente, alle imprese a cui è stato dato l'appalto, e anche ad altri, per riempirsi le saccocce di denaro. Ps. Noi popolo bue, siamo solo carne da macello, buoni nel momento del voto. Cito una frase: attenzione quando sarete nella cabina elettorale, perché la croce che metterete, poi dovrete portarla sulle spalle, e sarà molto pesante.

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