caos AstraZeneca

Lombardia, stop ai richiami con vaccini diversi per gli under 60: «Aspettiamo l'ok dell'Aifa»

Le nuove indicazioni del Cts dicono che le persone con meno di 60 anni che hanno ricevuto la prima dose di AstraZeneca dovranno essere vaccinate con Pfizer o Moderna, ma Regione vuole il via libera delle autorità

Lombardia, stop ai richiami con vaccini diversi per gli under 60: «Aspettiamo l'ok dell'Aifa»
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Regione Lombardia ha deciso di sospendere temporaneamente e in via cautelativa tutti i «richiami eterologhi, quindi con una diversa tipologia di vaccino, per tutti i cittadini con meno di 60 anni che hanno ricevuto la prima dose di Astrazeneca. Per chi ha più di 60 anni nulla cambia».

A renderlo noto oggi, sabato 12 giugno, è una nota diffusa dal Pirellone. La decisione della direzione generale Welfare segue quanto annunciato ieri in conferenza stampa dal coordinatore del Comitato tecnico scientifico nazionale Franco Locatelli: «Per le seconde dosi di AstraZeneca – ha detto Locatelli -, la raccomandazione è di usare lo stesso vaccino per i soggetti oltre i 60 anni di età. Per gli under 60, pur in assenza di segnali di allerta preoccupanti, raccomandiamo di considerare l’ipotesi di una vaccinazione con un diverso tipo di vaccino (ossia Pfizer o Moderna ndr)».

La direzione regionale Welfare lombarda è quindi perfettamente allineata al parere del Cts nazionale riguardo le somministrazioni dei richiami ai cittadini con più di 60 anni. Prima di somministrare una dose di Pfizer o Moderna a chi è più giovane ma ha già ricevuto il preparato anglo-svedese, però, vuole ricevere un’indicazione ufficiale dal Ministero o da Aifa.

«In attesa di una nota ufficiale di Ministero della Salute e di Aifa – si legge nel comunicato diffuso da Regione Lombardia -, competenti a rilasciare un parere scientifico, e allo scopo di tutelare quanto più possibile la salute dei cittadini e garantire i loro diritti, la direzione generale Welfare ha deciso di sospendere cautelativamente i richiami eterologhi (quindi con un vaccino diverso) per tutti i cittadini under 60 che hanno ricevuto la prima dose di AstraZeneca».

Secondo quanto riporta il quotidiano la Repubblica l’ok dal Ministero o dall’Aifa dovrebbe arrivare entro lunedì (14 giugno). Arrivato il via libera, sarà necessario trovare ulteriori dosi di vaccini Pfizer o Moderna per evitare un rallentamento nel ritmo di vaccinazioni quotidiane. A oggi, in Lombardia sarebbero circa 187 mila i cittadini con meno di 60 anni in attesa di ricevere il richiamo di AstraZeneca.

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