Inaugurata la Casa di Comunità di Sant'Omobono Terme, servirà 52 mila abitanti e 21 Comuni
Investiti da Regione Lombardia 2,5 milioni di euro grazie ai fondi provenienti dal Pnrr. Presente anche la vicepresidente Moratti
Nella mattinata di oggi, venerdì 22 luglio, è stata inaugurata la Casa di Comunità di Sant’Omobono Terme, in via Vanoncini 20: presenti alla cerimonia la vicepresidente di Regione Lombardia e assessore al Welfare Letizia Moratti, insieme all'assessore regionale alle Infrastrutture, Trasporti e Mobilità sostenibile, Claudia Maria Terzi, la direttrice generale dell’Asst Papa Giovanni XXIII Maria Beatrice Stasi e la direttrice sociosanitaria dell'Asst Simonetta Cesa, oltre ai senatori Alessandra Gallone e Tony Iwobi, la deputata Elena Carnevali e il sindaco del Comune bergamasco Sauro Ivo Manzoni. L'appuntamento di oggi segue le recenti inaugurazioni di Bergamo, in via Borgo Palazzo, Gazzaniga e Calcinate.
Per il progetto c’è stato un investimento totale di 2 milioni e 453 mila euro e servirà le aree di Almé, Villa d'Almè, Almenno San Bartolomeo, Paladina e Valbrembo. Oltre 52 mila gli abitanti interessati per 21 Comuni dell’area. Nella casa è presente un'équipe composta da medici di base, infermieri di comunità, assistenti sociali e volontari. I servizi a cui si avrà accesso saranno quelli di scelta e revoca, Centro unico di prenotazione, l’infermiere di famiglia e di comunità, la visita e cura da parte di 27 medici di Medicina generale e 5 pediatri di libera scelta, screening, Punto unico di accesso e vaccinazioni.
Sarà inoltre disponibile un servizio di assistenza domiciliare base, con una postazione per teleconsulto che permetterà il collegamento a distanza con gli specialisti, oltre a un ambulatorio neuropsicologico e attività di gruppo per anziani e caregiver. Come già anticipato, per favorire la partecipazione del volontariato saranno presenti spazi adibiti alle associazioni, garantendo luoghi di incontro e di lavoro condivisi, utilizzabili anche al di fuori delle funzioni esercitate nella Casa di Comunità con la collaborazione di Croce Rossa Italiana, Centro Antiviolenza Penelope e il Gruppo volontari assistenza domiciliare Valle Imagna.
La Casa di Comunità inoltre, con il nuovo anno, raddoppierà i suoi 700 metri quadrati: l’iter di progettazione secondo i criteri di sostenibilità ambientale sarà concluso nell’autunno di quest’anno e l’operazione è già completamente finanziata, dato che rientra negli ambiti di intervento del Programma Operativo di Regione Lombardia, che dispone delle risorse del Pnrr.