Una vicenda che dura da tempo

Insopportabile puzza di pop-corn a Treviglio, il comitato tira le orecchie anche al Comune

"Treviglio respira" progetta nuove azioni legali contro la ditta Comagri, da cui proviene l’ormai famigerato olezzo. E critica l'Amministrazione Imeri

Insopportabile puzza di pop-corn a Treviglio, il comitato tira le orecchie anche al Comune
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Il comitato “Treviglio respira” torna alla carica contro la ditta Comagri, specializzata nella spremitura di semi oleosi, nei confronti della quale si intenderebbe procedere con una causa civile.

La vicenda si trascina ormai da tempo: dall’azienda, che ha sede in via Brignano, proviene un odore molesto di pop-corn particolarmente intenso, che infastidisce i residenti della zona. Nel 2021 la ditta, in seguito alle lamentele, aveva installato un impianto di filtraggio dei vapori per cercare di risolvere il problema, o quantomeno attenuarlo. Da quel momento, le segnalazioni dei cittadini sono diminuite, ma non cessate e comunque, come spiegato a L'Eco di Bergamo dal portavoce del comitato, Carmelo Ilardo, le puzze erano diminuite «per quantità di circa il cinquanta per cento, ma non per intensità».

La convinzione dei membri del comitato è che i responsabili della Comagri gestiscano la fuoriuscita dei fumi facendo in modo che avvenga quando gli abitanti sono chiusi in casa con il climatizzatore acceso: «Come mai la puzza non c’è sempre a fronte di un impianto filtri che, dicono, sia sempre in funzione?». Ilardo, tra l’altro, ha dichiarato che sono «mortificati» per via dell’«impotenza delle istituzioni, che di fronte a un problema così serio non sono in grado di obbligare l’azienda a fare un buon investimento risolutorio».

Il comitato, nel 2019, aveva già inviato due esposti con duecento firme in Procura per chiedere accertamenti sulla questione, seguito anche dalla Provincia e dall’Arpa. Dopo le ultime critiche del gruppo è arrivata la risposta piccata del sindaco Juri Imeri: «Credo che i toni e i contenuti si commentino da soli».

Secondo quanto affermato da “Treviglio respira”, si stanno raccogliendo adesioni dei cittadini per promuovere una nuova azione legale nei confronti della ditta per danno alla qualità della vita e, inoltre, le segnalazioni dei trevigliesi saranno continuamente raccolte e inviate, con cadenza semestrale, alla Procura[nk-video player-id="default" video-id=".

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