Male Trenord

La Bergamo-Carnate bocciata ancora per affidabilità del servizio: è la peggiore nel 2022

I pendolari della tratta avranno diritto al bonus anche per il mese di dicembre. Così come quelli della Lecco-Bergamo-Brescia

La Bergamo-Carnate bocciata ancora per affidabilità del servizio: è la peggiore nel 2022
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Ha fatto cinquina, ma non è un risultato di cui essere orgogliosi e felici. La linea Carnate-Bergamo è stata bocciata cinque volte dal bonus regionale sull’affidabilità del servizio ferroviario. Anche per il prossimo mese, quindi, i pendolari di questa linea avranno diritto al relativo sconto in abbonamento, anche se per loro sarebbe più importante avere un servizio che - se migliore è chiedere troppo - punti almeno al "meno peggio".

Treni nuovi, risultati migliori

I dati sono quelli che si rifanno all'affidabilità del mese di settembre e, accanto alla linea di Carnate, che con questo risultato si aggiudica il record di bocciature nella Bergamasca, su questo periodo si accoda anche la linea Lecco-Bergamo-Brescia. Promosse invece le altre sei linee che interessano la nostra provincia. Per arrivare ai primi della classe, lo standard migliore per il servizio nel settembre scorso è stato registrato sulla Bergamo-Treviglio.

A giocare a favore, è l'ingresso dei nuovi treni Donizetti, che invece mancano del tutto sulla linea di Carnate. Il problema sta principalmente al ponte sull’Adda, per il quale i nuovi treni non sono adeguati. Il bergamasco Stefano Lorenzi, uno dei rappresentanti dei viaggiatori, ha sottolineato a L'Eco di Bergamo: «Quel problema c’è sempre stato e Regione avrebbe potuto pensare di comprare dei treni adatti per quel tipo di infrastruttura. I bonus dimostrano che Regione dovrebbe iniziare a lavorare seriamente per garantire ai cittadini un servizio decente invece che parlare di ”sedicenti comitati”».

Un problema generale

La linea di Carnate non deve però sentirsi sola, perché il bonus in arrivo il prossimo mese interesserà ben 15 delle 42 linee che Trenord gestisce in Lombardia. L'assessore regionale di competenza, Claudia Maria Terzi proprio lo scorso settembre aveva rimandato la palla allo Stato, rispondendo così al sindaco di Milano Giuseppe Sala: «La Lombardia è la regione italiana che investe di più nel trasporto pubblico locale e che Roma destina alla Lombardia, che da sola muove circa il 25 per cento degli utenti a livello nazionale, solo il 17 per cento delle risorse del Fondo nazionale dei trasporti. Ma non siamo fatti per piangerci addosso, anzi: siamo consapevoli dei problemi del trasporto ferroviario. Regione Lombardia per migliorare qualità e affidabilità ha investito ben 2 miliardi di euro per l’acquisto di treni nuovi che andranno a sostituire le vecchie carrozze dello Stato. E non è un caso che Trenord offra un servizio con corse record in Italia, oltre 2.170, un flusso di passeggeri che non ha pari nelle altre Regioni».

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