Con il bel tempo, pienone in centro. Bergamo invasa dalle auto
Traffico in tilt in tutta la città. Nonostante i display che davano posti esauriti, assalto ai parcheggi di Città Alta e lunghe code
Foto da Facebook
Sarà il ponte, sarà stato il bel tempo, ma oggi sabato 2 novembre è stata una giornata da pienone in centro a Bergamo.
Alla faccia della crisi del risparmio e dei locali, approfittando del ponte di Ognissanti, i bergamaschi hanno affollato il centro cittadino e Città Alta.
Tra passeggiate, pranzi nei ristoranti e aperitivi in bar e i gelati nelle pasticcerie, il capoluogo ha fatto il "tutto esaurito". C'è anche però il rovescio della medaglia, perché il tratto da viale Papa Giovanni XXIII, passando per via Roma e viale Vittorio Emanuele, fino a via Fara sulle Mura, è stato letteralmente intasato dalle auto.
Traffico in tilt
Il traffico, tra ieri e oggi (sabato 2 novembre), con i veicoli provenienti dalla provincia che si sono riversati a Bergamo, insieme alle vetture dei residenti e ai pullman, è andato in tilt. Movimento a scatti tra viale Papa Giovanni e via Roma, ma il vero dramma è andato in scena tra viale Vittorio Emanuele e via Fara.
Com'è ormai noto, i display posizionati ai confini del borgo antico, come quello alla Conca d'Oro, avvisano della presenza della Ztl in certi orari e della disponibilità di posti nei tre parcheggi disponibili in Città Alta.
Ovvero, il Parking Fara, il parcheggio di via Tre Armi e quello di Porta Sant'Alessandro. Altre opzioni, non ce ne sono, perché tutti gli stalli blu sulle Mura sono spariti, su disposizione della precedente Giunta, per lasciare posto a quelli gialli riservati ai residenti.
Sulla base di questa situazione, i conducenti che cercano di entrare nella Ztl dovrebbero regolarsi in base a quello che è indicato sugli schermi: se i posti nei parcheggi sono esauriti, oppure sono molto pochi e i mezzi che si ha davanti in coda sono molti di più, è inutile varcare Porta Sant'Agostino.
Tutti bloccati in auto
Un ragionamento al quale paiono non essere ancora avvezzi gli automobilisti, specialmente se vengono da fuori città e non hanno avuto ancora modo di prendere dimestichezza con le nuove regole, nonostante il periodo di prova concesso dall'Amministrazione. Il risultato, è quello che si può vedere in foto: il tratto finale del lungo serpentone di macchine, da Città Bassa fino a lì in via Fara, tutte ovviamente bloccate. Una situazione che, nonostante sia stressante, ha dato origine anche a qualche siparietto comico.
Come quello di un video, girato da un cittadino lo scorso pomeriggio e ripostato sul gruppo Facebook "Sei di Bergamo se...". Riprende tutte le macchine paralizzate in coda a motori accesi, alla faccia della sostenibilità ambientale e del taglio alle emissioni. Mentre cammina filmando con il cellulare, commenta: «Complimenti...». Una signora dall'aria smarrita, a bordo di una Mercedes nera, apre la portiera e gli si rivolge, forse sperando di essere tirata fuori dall'impiccio: «Senta, ma è successo qualcosa?». «No, signora, il parcheggio è pieno. Quindi è tutto bloccato» le risponde l'altro. A quel punto, la donna gli chiede: «Come dobbiamo fare?» e l'altro ribatte: «Eh, non lo so, chiami il sindaco».
A onor del vero, va detto che l'assessore alla Mobilità, Marco Berlanda, resosi conto del problema ha poi mandato una pattuglia della polizia locale alla rotatoria della Conca d'Oro, che è rimasta sul posto fino alle 15 per spiegare agli automobilisti che, se i posti non c'erano, bisognava tornare indietro. Oggi, comunque, non è che la situazione fosse migliore.
Purtroppo la situazione caotica del traffico a Bergamo sembra non avere soluzioni. Abito in Via Bonomelli e con ciò avrei detto già tutto. Dalle sette / sette e trenta, dal lunedì al venerdì, la via è presa d'assalto da chi deve recarsi a scuola, al lavoro o solo per accompagnare qualcuno, vista la situazione disastrosa dei traspoeti pubblici da e per l'interland. L'uscita dalla città dalle 16,00 in poi costringe chi deve rirornare a casa a lunghe colonne in auto. Durante la settimana, fuori dagli orari canonici suindicati, la via ad ogni ora registra la presenza assordante di sirene di ambulanze, forze dell'ordine e Camion dei Carabinieri che, con auto blindate che li precedono e seguono, si recano al deposito della Banca d'Italia di Viale Roma. Tutti, a sirene spiegate, restano bloccati a causa della fiumana di auto in eterna fila. Poi c'è la squadra del cuore. Quando gioca in casa, i pulmann degli ospiti, scortati a dovere da cellulari della Polizia di Stato e Polizia Locale, allietano con i loro segnali acustici, quanti sono nelle proprie abitazioni, vanificando le protezioni acustiche adottate (tripli vetri, idonei serramenti, cappotto ecc.). Ciliegina sulla classica torta (venuta veramente male) è rappresentata dalle manifestazioni che, partendo dal piazzale della stazione (perché non dall'inizio di Viale Papa Giovanni XXIII, intasano di mezzi di qualunque genere e foggia la via, qualora non lo fosse mai stata. Soluzioni? La presenza dinamica, all'abbisogna, della Polizia Locale dovrebbe prevenire, invece che arginare, allorché nulla si può più fare, le criticità, anche tenendo presente che i dati sull'inquinamento non depongono a favore della Città, e figuriamoci, per quelle zone come quella innanzi citata. Riguardo alla ZTL, nel mese di dicembre 2023 / gennaio 2024, per indicazioni non esaustive riguardo l'ingresso attraverso il passaggio Zeduri per raggiungere Via Borfuro, senza fare utilizzo del parcheggio ivi situato, mi sono visto recapitare cinque sanzioni per violazioni commesse, di circa € 75,00 cad., spese di notifica incluse che, per evitare lungaggini e possibili esiti negativi di eventuale ricorso, ho preferito pagare, conoscendo anzitempo che l'eventuale interlocuzione con il locale Comando, non mi avrebbe consentito di far valere le mie ragioni. Nella gestione di tutte le situazioni ci vuole lungimiranza, comunicazioni chiare e informazioni preventive per evitare che il cittadino si senta colpito alla schiena, anziché protetto. Una maggiore presa di coscenza dei luoghi della Città da parte di tutti gli assessori, accompagnati dal Primo cittadino, potrebbero consentire una visione più realistica di tutte le problematiche presenti che la precdedente giunta ha saputo gestire, edulcorando tutte le situazioni che invece, pian piano, si esacerbavano sempre più.
Alfio, di città friendly verso il turista "autonomo" che arrivi con mezzi propri, non ne ho trovata una, in questi anni. Mi ricordo per esempio di una domenica di 18 anni fa, quando decidemmo di incontrare dei nostri amici di Modena andando a Parma. Ci beccammo a tradimento la "domenica ecologica" decisa in autonomia dal sindaco locale. Dico solo che i fastidi che ci creò quella sorpresa furono così indisponenti che da allora non sono mai più andato a Parma, perché il ricordo di quella giornata ancora mi nausea.
Gio non dire castronerie...i sindaci di bergamo, vergognosi e nemici di auto e turisti hanno solo aumentato giorni e tariffe dei parcheggi blu, tolto parcheggi, messo ztl, dando ZERO alternative ed indicazioni. Tanto loro, gli altolocati, si muovono in taxi. Dove sono degli ampi parcheggi indicati con le navette per i turisti? Cosa hanno fatto i sindaci ? A milano c'e" la metro con tanti parcheggi appositi.
Penso che Bergamo ero molto bella e piacevole anni fa ed ora è diventata caotica in sicura con tanta delinquenza per non parlare del traffico terribile 😩
Quanti commenti di puristi della bici e dei piedi, Gli stessi che non rispettano mai ub semaforo roos e che attraversano dove e quando gli pare. C'è anche chi ha difficoltà a camminare o pedalare e quindi, per questi puristi deve stare chiuso in casa, evidentemente. Poi ci sono i turisti da fuori Bergamo e provincia, che non conoscono i meandri della città e dei suoi divieti. Parcheggiare in periferia è più facile a dirsi che a farsi, vista la riduzione dei parcheggi anche nelle periferie, vedi Redona o Malpensata. Bergamo vuole i turisti, ma solo se vengono a piedi e in bici ormai, purtroppo. Comunque la gente era tanta ovunque ieri, Dalla valle Brembana a Bergamo ieri sera circa due ore.