La protesta di chi vive a Monterosso, il quartiere modello di Bergamo. Abbandonato
Dopo aver perso tanti negozi, l’edicola e persino il bancomat, adesso le Poste hanno comunicato che chiuderanno l’ufficio di via Tremana
di Paolo Aresi
Una volta al Monterosso c’era tutto. C’erano le Poste e la banca, c’era lo spaccio di consumo, c’erano l’edicola e il barbiere, la merciaia, la farmacia e la cartoleria e... non mancava niente.
Forse non si trovava soltanto un ristorante, ma in cambio si incontravano due bar. Che, per la verità, ci sono ancora, uno sulla piazza-giardino dedicata a Tarcisio Pacati, politico di valore, ingegnere, che fece due mandati in Parlamento. L’altro caffè si trova sotto il portichetto al principio del quartiere popolare, all’inizio di viale Giulio Cesare.
Insieme ai due caffè sopravvivono pochi negozi di alimentari. L’ultima notizia è che anche l’agenzia delle Poste, che si trova in via Tremana, un po’ più verso lo stadio rispetto al quartiere popolare vero e proprio, sarà eliminata.
Notizia che ha messo in subbuglio gli abitanti di questa zona della città che comprende anche la via Tremana e una parte di San Colombano, in totale circa cinquemila abitanti. Subito è partita la raccolta di firme contro il provvedimento e cinquecento persone hanno messo il loro nome, ma, pare, senza risultato.
I residenti vanno ripetendo che le Poste rappresentano un servizio pubblico importante, soprattutto per le persone anziane che non sono avvezze a utilizzare Internet e non si possono spostare con facilità.
Ma dalle Poste si scusano e mandano a dire che questa è la dura realtà: del resto anche le banche chiudono gli sportelli, basta vedere che cosa è successo con Bper in via Ruggeri da Stabello e in Borgo Santa Caterina. E non soltanto.
Insomma, Monterosso è un quartiere tutt’altro che morto, ma (...)
Penso che sia arrivato il momento di affrontare queste problematiche seriamente senza propaganda. Interi quartieri ormai sono senza servizi a chi giova tutto ciò???
I commenti di Francesco Giuseppe sono sempre polemici senza senso. Io sono preoccupato per i quartieri che si spengono, i negozi e i servizi che chiudono ecc. Capisco il disagio degli abitant di Monterosso, penso che ci siano decisioni e responsabilità che vanno oltre il Comune (mi pare evidente). Allo stesso tempo uso la fibra per lavorare, ho il teleriscaldamento in casa e mi trovo bene e abbiamo spenso una caldaia a gasolio grazie a quello, uso ogni tanto perfino i monopattino. Non capisco proprio perchè queste cose devono essere in antitesi al preoccuparsi per i quartieri.
Non esistono più i Servizi Pubblici. Lo Stato ci guadagna, o elimina. Popolo caprone che va in piazza x protestare contro 10 centesimi di sacchetti frutta, che 8n un anno faranno pochi euro, e accetta supinamente tutto il resto.
Anche a colognola quartiere alla periferia della citta'a parte molto bar msncano qualche attivita'importanti ma il peggior disagio sono gli aerei ma tanto non si potra'risolvere nulla... Comanda il dio soldo intanto la ns salute ciaone
Non si capisce quale sia la pretesa. O c'è un monopolista degli affitti o non conviene lavorare lì perché la gente non spende soldi. Nel dubbio però sempre colpa di Gori e Carnevali. Se ci fosse tutta questa richiesta i negozi aprirebbero