Lavori per il raddoppio ferroviario, al via i 71 espropri in via Moroni a Bergamo
I proprietari avranno 30 giorni per le osservazioni. Al posto del passaggio a livello verrà creato un sottopassaggio pedonale e ciclabile
C'è l'elenco degli espropri che dovranno essere eseguiti in via Moroni a Bergamo per consentire la realizzazione del raddoppio tra la città e Ponte San Pietro. Ed è lungo: sono 71 infatti i nomi presenti nell'avviso pubblico. Ora, i proprietari delle aree interessate avranno trenta giorni di tempo per presentare le proprie eventuali osservazioni.
Un'opera controversa
Gli espropri sono necessari perché in quella zona, oltre al passaggio effettivo dei binari, sarà realizzato un sottopasso non carrabile in sostituzione all'attuale passaggio a livello. Questo progetto aveva però sollevato non poche critiche dai residenti del quartiere San Tomaso (e non solo), preoccupati dal blocco al passaggio delle auto in uno snodo così importante per la viabilità.
Il "dramma" del passaggio chiuso
Il Comune aveva fatto pressione su Rfi perché il passaggio potesse essere reso carrabile, ma a fronte dell'impossibilità tecnica, ha chiesto e ottenuto l'allargamento a due corsie dell'uscita da largo Tironi a via San Bernardino. Si aggiungono poi le barriere fonoassorbenti alte sette metri che i residenti temono diventino un vero e proprio muro.
I lavori preliminari, intanto, sono almeno in parte partiti, anche perché, per quanto le tempistiche del sottopasso non siano note, i lavori dovrebbero concludersi a inizio 2025.
Pessimo progetto e realizzazione...tempistiche errate, ma perché non si vogliono ascoltare i cittadini, alcuni dubbi sorgono
Per altro, circa le barriere antirumore, perché ci si ostina a ritenerle l’unica soluzione possibile quando invece, in Italia, ci sono diverse sentenze di tribunali amministrativi che danno ragione ai Comitati e Fronte dei no… Continuiamo ad imbruttire le nostre città che tanto non siamo noi quello Stato che chiamano anche “Bel Paese”. Ma bel paese de che! Forse un tempo…
Forse fra dieci anni si vedrà qualcosa.. termine lavori.....venti anni...
Guardando come vanno spediti i lavori per la TEB rispetto alla situazione attualmente "statica" del raddoppio Bergamo/Curno (non Ponte San Pietro: il doppio binario si fermerà infatti lì lasciando l'opera a metà) si intuisce come quest'ultimo cantiere ha già un pesante ritardo e quando entrerà nel vivo provocherà pesanti disagi.
Evviva finalmente. Abito in via cerasoli e sono stufa marcia di subire il traffico di tutti quelli che tagliano da via Carducci e di quelli che svoltano a sinistra provenienti proprio dal passaggio a livello nonostante il divieto di svolta che NESSUNO RISPETTA. finalmente forse per via Cerasoli un po di tranquillità. GRAZIE!!!!!!!!!!!!! Barbara