il botta e risposta

Le dieci risposte di Palazzo Frizzoni a Daniele Belotti: «Mai sottratti dal rispondere»

Il deputato leghista accusa Palazzo Frizzoni di gestire i soldi pubblici con approssimazione. Il Comune, dal canto suo, rimanda le accuse al mittente

Le dieci risposte di Palazzo Frizzoni a Daniele Belotti: «Mai sottratti dal rispondere»
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Il Lazzaretto è dall’inizio dell’estate uno dei principali terreni di scontro tra la Lega e l’Amministrazione comunale e, con ogni probabilità, continuerà ad esserlo per molto tempo. Ieri, lunedì 19 luglio, il deputato leghista Daniele Belotti ha nuovamente attaccato Palazzo Frizzoni, accusandolo di gestire i soldi pubblici con approssimazione e di sottrarsi al confronto.

«Il Comune di Bergamo non si è mai sottratto al rispondere alle richieste di approfondimento che sono giunte – replica l’Amministrazione in una nota -. proprio in un’ottica di totale trasparenza e convinzione sulla correttezza dell’operato dei propri tecnici, funzionari e dirigenti. A ogni richiesta è stata data puntuale risposta».

Secondo Belotti il bando per Lazzaretto Estate presenta numerose criticità, tanto che il Comune avrebbe dovuto rimediare includendo in corsa anche alcune proposte della società seconda classificata, la Shining Srl. «La polemica innescata – prosegue la nota -, lungi dal ritenerla frutto di interessi personali, non tiene conto di numerosi aspetti e, anzi, si evidenzia come priva della dovuta conoscenza dei procedimenti amministrativi a cui si riferisce».

A tal proposito il parlamentare del Carroccio ha rivolto a Palazzo Frizzoni dieci domande, alle quali il Comune ha risposto punto su punto. Ecco la replica

1) I quattro spettacoli aggiunti nella seconda fase, una volta aggiudicato il bando per la gestione del Lazzaretto, prevedono – come ovvio – la necessità di estendere il supporto organizzativo della manifestazione. Per questo motivo, si è aperta una fase istruttoria di valutazione delle specifiche esigenze di Shining e dell’affidamento a Cimice di tale service aggiuntivo, il tutto come previsto dal punto 6 del capitolato.

2) Lo spettacolo di Paolo Farina è stato proposto per il 13 agosto; il Comune ha avviato un’interlocuzione con la società Cimice sull’opportunità di scelta di questa data, considerato quanto sia vicina al ferragosto. Ne consegue che si stia valutando la sostituzione dell’appuntamento con un'altra proposta artistica in altra data, come previsto dal punto 6 del capitolato, o il ridimensionamento del corrispettivo economico in caso di non effettuazione dello spettacolo. Si precisa che la previsione di eventuali modifiche è esplicitamente contenuta in altre offerte pervenute in fase di bando di gara.

3) La previsione di un corrispettivo all’interno del bando di gara consente alla società aggiudicante di svolgere una valutazione imprenditoriale sul possibile valore dei biglietti offerti al pubblico. Le scelte fatte dall’Amministrazione in tema di corrispettivo hanno consentito di poter ridurre il rischio imprenditoriale a carico degli operatori, ma è chiaro che il valore dei biglietti possa essere stabilito solo in base a una valutazione di carattere imprenditoriale, anche in ragione di obiettivi precisi di piena occupazione della platea, di costruzione di una brand reputation o di altre logiche.

4) Cimice ha valutato di investire in termini di operatività preventiva, a suo rischio, per rafforzare la possibilità, in caso di aggiudicazione, di poter attuare quanto proposto, visti i tempi estremamente ridotti per la realizzazione della manifestazione. La richiesta di attivazione è stata avanzata il 21 maggio (richiesta che avrebbero potuto fare tutti i partecipanti alla gara per provare a garantire la partenza della manifestazione nella data richiesta dal bando) e il contratto per la fornitura è stato stipulato con Enel dopo l'aggiudicazione della gara. Infatti, la società Cimice non disponeva di alcun contratto in essere per quel che riguarda la fornitura di energia elettrica e, nonostante la richiesta di attivazione, nei primi giorni di gestione del luogo si è avvalsa di un generatore di corrente.

5) Il termine “ingaggiati” si trova nel testo stesso del capitolato steso dal Comune di Bergamo, quindi l’uso del termine da parte dei proponenti è da considerarsi conseguente. Il termine “opzionati” indicato da Shining non è riferito, per altro, agli artisti, ma alle date.

6) Risulta evidente che la società intendesse rafforzare la presunzione di essere in grado di assicurare l’operatività in tempi stretti. Anche le altre società avrebbero potuto fare scelte simili, ma ciò non è avvenuto. Uno degli elementi più sorprendenti, dal punto di vista dell’Amministrazione, è che Cimice sia stata l’unica società a richiedere lo svolgimento di un sopralluogo per visitare il Lazzaretto, spazio per il quale si richiedeva l’organizzazione di un evento particolarmente articolato. La scelta, per esempio, di invertire la disposizione del palco rispetto all’assetto dello scorso anno deriva da una precisa valutazione avvenuta durante il sopralluogo, per migliorare la sicurezza degli artisti durante la manifestazione.

7) Non è stato valutato, come è già stato ribadito più volte, il portfolio dei partecipanti in termini di punteggio e quindi in termini di graduatoria. Poiché il Comune di Bergamo era particolarmente consapevole, per via dell’evoluzione stessa delle riaperture decretate dal Governo, dei tempi molto ristretti del bando, si è deciso di agevolare il più possibile la partecipazione alla gara.

8) Come è facilmente desumibile dalla struttura delle offerte, il confronto non può ridursi al mero dato numerico degli addetti: qualcuno, per esempio, ha richiamato la formazione antincendio e primo soccorso, altri no, e così via. Gli addetti a cui si fa riferimento, inoltre, sono quelli che sono conosciuti anche come “buttafuori” e non si riferiscono – come è chiaro – a sicurezza anti-Covid o simili. Non si sono, per altro, verificati problemi di sicurezza in nessuna delle date finora organizzate. Ne risulta chiaro che la valutazione numerica sollevata sia da ritenersi grossolana e superficiale.

9) Nella disponibilità del Comune di Bergamo non esistono 300 pass per la manifestazione. L’informazione è quindi da considerarsi errata e priva di fondamento. Sono previsti 4 pass in dotazione agli uffici dell’Amministrazione per verificare – come ovvio che sia per un Ente che acquista un servizio – il corretto svolgimento della manifestazione. Altri pass gratuiti sono previsti a beneficio dei lavoratori delle compagnie che presentano i propri spettacoli sul palco del Lazzaretto perché possano essere riconosciuti dalla sicurezza per accedere ai camerini e al backstage dell’evento.

10) Come anche da citazione del bando riportata, l’evento di apertura non prevedeva la presenza del Sindaco Giorgio Gori – che non viene nemmeno menzionato, ma viene coinvolto solo successivamente, a bando già aggiudicato - e non è stato valutato ai fini della completezza dell’offerta artistica. Infatti, l’evento è da considerarsi come appuntamento in più, offerto da Cimice e per il quale Mara Maionchi (e lo stesso presentatore Gazzoli) non ha percepito alcun compenso.

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