Le famose pozze di Vertova sono a rischio: sorgenti in secca

Qualcuno le ha chiamate "le Maldive di Bergamo", perché le cascatelle e le pozze dall'acqua limpida della Val Vertova sono uno spettacolo della natura. Ora però le sorgenti sono completamente a secco e non resta altro che sassi e ciottoli scuri.

Mai successo dagli anni '50

A lanciare l'allarme è l'assessore ai lavori pubblici del comune di Vertova Marco Mutti, che, parlando a L'Eco di Bergamo, ha spiegato: «Da tanti anni non si assisteva ad una situazione del genere. Dagli Anni Cinquanta ad oggi solo un’altra volta si era verificata una situazione simile, intorno al 2000, ma non in maniera così accentuata».

Niente acqua alle sorgenti, pozze a rischio

Un fatto unico e che deve essere probabilmente ricondotto alle scarse precipitazioni degli scorsi mesi, perché l'acqua sgorga dal profondo e può metterci tempo ad accumularsi. La siccità interessa una zona a un chilometro e mezzo a Nord rispetto alle pozze, elemento tanto noto che la scorsa estate è stato messo un tetto massimo di visitatori e un biglietto d'ingresso. Tuttavia, la mancanza di acqua inizia a farsi sentire anche lì e gli interrogativi maggiori riguardano quanto potrà succedere in estate.

I paesi a rischio

Il problema inizia non è solo turistico, dato che dalla Val Vertova arriva l’acqua che alimenta i paesi di Vertova e Colzate, ma anche Gazzaniga e Fiorano. Lì l'acqua c'è, per ora. Non solo, la questione interessa un territorio vasto, dato che, secondo Mutti, riguarda tutto il bacino legato al monte Alben. Tutti i paesi della zona, come Oneta, Serina, Cornalba sono a rischio e la sorgente della frazione di Chignolo è in sofferenza da tempo e viene rifornita dalle autobotti. Situazione critica anche quella a Cornalba, in Val Serina, dove le sorgenti scarseggiano da tempo.