Lungo la Circonvallazione

Ma davvero sta per spuntare un altro supermercato a Stezzano, l'ennesimo in zona?

Il sindaco conferma la notizia, spiegando che quel terreno aveva questa destinazione urbanistica già prima del suo insediamento

Ma davvero sta per spuntare un altro supermercato a Stezzano, l'ennesimo in zona?
Pubblicato:

di Laura Ceresoli

Un nuovo supermercato, a pochi passi da Aldi e Dm. È quanto sta sorgendo nei campi attorno alla circonvallazione. I lavori in corso in questi giorni non sono certo passati inosservati agli occhi attenti dei cittadini di Stezzano. E sulla pagina Facebook “Sei di Stezzano se ricordi” i detrattori dell’opera stanno già esprimendo perplessità e critiche.

A dissipare i dubbi interviene il sindaco Simone Tangorra, che conferma la natura del progetto e spiega il contesto delle decisioni prese: «Confermo che verranno realizzate delle edificazioni commerciali tra cui un supermercato», dichiara, aggiungendo che l’area interessata aveva questa destinazione urbanistica da tempo, già da prima del suo insediamento.

La questione della destinazione d’uso del terreno è centrale nelle spiegazioni del primo cittadino che sottolinea come modificare tali piani non sia un’operazione né semplice né indolore: «Da un lato significa colpire interessi e aspettative dei proprietari dei terreni, che tra l'altro pagano magari per anni l'Imu per aree edificabili; dall'altro, togliere risorse per gli investimenti ai Comuni, dato che appunto, piaccia o meno, gran parte degli investimenti sono finanziati dagli oneri di urbanizzazione, mentre le tasse finanziano la spesa corrente, ovvero le spese fisse e costanti. Nel caso specifico, gli oneri verranno utilizzati per la realizzazione di nuovi ossari al cimitero, assolutamente necessari a fronte della carenza di quelli attualmente ancora liberi».

Nonostante le spiegazioni, le critiche degli stezzanesi non mancano: «Altri ettari di verde buttati, per l’ennesimo supermercato inutile, visto che c’è già dall’altra parte della strada. Fuori mano rispetto alle case, quindi raggiungibile per lo più in auto, e in un luogo già intasato di traffico nelle ore di punta», afferma Alessandro.

«Due volte che cambio casa per andare nel verde e due volte che dopo poco mi ritrovo con edifici che crescono come funghi», lamenta Isabella.

Altri, come Manlio, sottolineano un problema più ampio di pianificazione urbanistica: «Stiamo diventando come le desolanti periferie delle città americane. Non impariamo mai dall’esempio di chi ha già vissuto questi assurdi modelli di sviluppo urbanistico».

C’è poi chi propone alternative. Ivan, ad esempio, suggerisce (...)

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Commenti
Marcello

Le amministrazioni comunali "vivono" sugli oneri di urbanizzazione e sulle multe. Chi parla tanto di parchi deve considerare che essi avrebbero costi elevato (sia di realizzazione che di manutenzione) e l'unico modo per poterlo fare sarebbe aumentare le tasse per i cittadini. Ciascuno di loro è disposto a farsene carico realmente?

Grazia LORENZI

Basta supermercati vogliamo parchi, alberi viviamo in un territorio disastrato dove in estate si crepa e sarà sempre peggio. Cosa lasciamo ai nostri figli?

Stefano

Mi sembra giusto d'altronde è una zona carente di supermercati . Ovviamente lo scarica barile è la specialità dei NS amministratori Che vergogna !!!!

Manuel

Non capisco certe cose.... se ci sono supermercati si lamentano perché sono tanti, se ne sono poche non c'è l'offerta e magari i prezzi sono alti. Un verde che nessuno usa. Signori serve più lavoro e meno lamentele. Se volete il verde andate in montagna. L'Italia non va avanti ne con questi politici nemmeno con persone che si lamentano per tutto e per niente.

Max

Alberto dici la colpa è sempre di chi è venuto infatti è il sindaco in carica perché nei 5 anni precedenti lui era Sindaco.Troppo semplice dare responsabilità a chi è fuori da anni.

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